MILANO, 17 GENNAIO 2014 – La settimana finanziaria si è conclusa sopra la parità, con il Ftse Mib a +0,47% a 19.969 punti. Di misura, positivi anche i principali indici europei: il Dax +0,26%, il Ftse 100 +0,2%, il Cac-40 +0,19% e l'Ibex +0,1%. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha archiviato la seduta stabile a 206 punti base, con il tasso sul decennale del Tesoro al 3,82%.
SGUARDO MACROECONOMICO – Diffusi i dati relativi all'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, in flessione a 80,4 a gennaio da 82,5 del mese prima. Così, la lettura preliminare è risultata essere inferiore alle attese degli economisti che puntavano su un rialzo a 83,5. Per quanto riguarda l’Italia, secondo la Banca d'Italia: «La ripresa in atto nella seconda metà del 2013 sta lasciando fuori le imprese più piccole, e quelle orientate sul mercato interno, presenti maggiormente al Sud. La ripresa è ancora largamente trainata dalle esportazioni, a fronte di una domanda interna, in particolare per consumi, ancora debole». [MORE]
PIAZZA AFFARI – Sul listino principale, denaro su Fiat (+3,55% a 7,44 euro). In luce Saipem (+3,52% a 17,34 euro), Finmeccanica (+2,83% a 6,365 euro). Bene Enel (+1,39% a 3,366 euro). Mediobanca (+1,08%), Bpe Romagna (+0,76%), Intesa Sanpaolo (+0,62%), Ubi B (+0,27%), Bp Milano (+0,09%), Banca Popolare (+0,77%), Mps (+0,16%) e Unicredit (+0,92%).
Rosy Merola