Piazza Affari, Resoconto della giornata (23/10/2012)
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (23/10/2012)

martedì 23 ottobre, 2012

MILANO, 23 OTTOBRE 2012 – Giornata all’insegna del rosso per le principali Borse del Vecchio Continente. Pesa il clima di incertezza che si respira nei confronti delle prossime elezioni negli Stati Uniti, a cui si aggiungono i problemi interni all’Eurozona. Così, in netto calo Amsterdam che perde il 2,31%, Parigi -2,2%, Francoforte -2,11%, Zurigo -1,78%, Madrid -1,64%, Londra -1,44%, Lisbona -1,34%, Bruxelles -1,2%. A Milano, il Ftse Mib archivia la seduta a -1,81% a 15.578,95 punti e l'All Share a -1,78% a 16.463,63. Tensioni anche sull’andamento dello spread tra Btp e Bund, che prima ha superato quota 330 punti base (333) per poi flettere a 329. In salita anche il rendimento del Btp a 10 anni e' in rialzo al 4,87%.

A Piazza Affari, segno meno per i bancari: Banco Popolare -2,36%; Ubi Banca -2,26%; Intesa Sanpaolo -2,14%; Mediobanca -2,13%; Bper -1,66%; Mps -1,32%; Bpm -0,97%. La peggiore performance sul paniere principale la registra Mediaset che perde il 4,28% a 1,41 euro. Tra gli altri titoli, male: Salvatore Ferragamo (-4,2%); Tod's (-3,22%); Aeffe -1,37%; Brunello Cucinelli ( 13,43 euro a -4,95%). Perde terreno anche Generali che chiude a -1,63%; Mediolanum (-1,34%); Fonsai (-2,69% a 1,012 euro). Tra i titoli del settore energia, in flessione Eni (-1,76% a 17,26 euro); Saipem (- 2,32% a 34,96 euro); Tenaris a 14,73 euro (-1,8%); Enel perde invece il 2,1%; Enel Gp ( -2,35%). [MORE]

Piazza Affari, stando ai dati della pubblicazione Indici e Dati 2012 dell'ufficio studi di Mediobanca, a causa dell’andamento registrato negl’ultimi 10 anni, si è guadagnata la maglia nera tra le 25 principali. In particolare, Milano ha evidenziato un rendimento medio annuo dal dicembre 2011 pari a -5,6%, il peggiore risultato tra i mercati presi in considerazione, con un rendimento complessivo pari a -47,2%. A tenere compagnia a Piazza Affari: la Finlandia (-5,1%) e l'Olanda (-4,7%). Male anche il Nyse (-1,2% annuo), Londra (-1,3%), Tokyo e Parigi (-1,4%). Di misura sopra la parità la Germania (+0,1%) e il Nasdaq (+0,5%).

Inoltre, secondo il suddetto rapporto, dal 1996 l'investimento a Piazza Affari ha chiuso in rosso 12 volte su 17 anni. Di questi, solo in tre casi ha superato il rendimento dei Bot. In particolare, la Borsa ha registrato un rendimento del 5,3% medio annuo circa, rispetto al 4,05%% dei Bot. Comunque sia, il maggiore rendimento offerto dalla Borsa, sembrerebbe non essere sufficiente a compensare l'investitore per il maggiore rischio assunto. Sotto il profilo dei settori, a sostenere il listino principale, troviamo i titoli del comparto industriale, invece ad affossarlo i finanziari. Infatti , 15 anni su 17, il comparto bancario e per l'assicurativo hanno chiuso in flessione 15 anni su 17, a differenza degli industriali che hanno chiuso in rosso solo 4 volte. Secondo il rapporto, dal 1996 il rendimento medio annuo dei bancari é stato dell'1,5% contro il +7,8% degli industriali, che in 17 anni si traduce in un +28% per i primi rispetto ad un 250% dei secondi. Infine, a fruttare di più sono state le azioni di risparmio (inclusi i dividendi) con un +8,2%, seguono le mid-cap con un +6,3% medio annuo, le big (+4,8%), mentre le small cap registrano un +4,4%.

Rosy Merola


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