Pisa, gioielliere spara e uccide rapinatore. Un complice riesce a fuggire
Cronaca Toscana

Pisa, gioielliere spara e uccide rapinatore. Un complice riesce a fuggire

mercoledì 14 giugno, 2017

PISA, 14 GIUGNO - È finita nel sangue una rapina in gioielleria avvenuta in via Battelli, a Pisa. Uno dei banditi è morto colpito da un proiettile. A sparare il titolare del negozio, Daniele Ferretti di 69 anni E' accaduto, a ridosso del centro della città. L’episodio è avvenuto poco prima delle 20, quando la gioielleria stava per chiudere. In fuga ci sarebbe almeno un altro malvivente, forse due, che avrebbero preso parte al colpo. Secondo le prime testimonianze, i rapinatori sarebbero stati armati con una pistola ma al momento non è chiaro se fosse un'arma giocattolo o vera. [MORE]

Il titolare del negozio preso di mira aveva già subito diverse rapine in passato: in una di queste, 18 anni fa, era rimasto accoltellato e ferito gravemente. "Ho sparato per difendere mia moglie", avrebbe detto Ferretti ai carabinieri accorsi immediatamente sul luogo della sparatoria. "Da una prima ricostruzione - ha affermato il magistrato Paola Rizzo - il bandito che poi è riuscito a fuggire ha sparato e a quel punto Ferretti ha reagito sparando a sua volta e ferendo a morte un rapinatore colpendolo a un fianco". "È presto - ha aggiunto - per fare valutazioni perché adesso dobbiamo interrogare il commerciante anche in virtù degli elementi raccolti".

Questa mattina i carabinieri, che indagano insieme alla polizia, avrebbero individuato l’auto che i malviventi hanno utilizzato per raggiungere il luogo della rapina. Si tratta di una Fiat Panda che si trovava in un parcheggio nei pressi della gioielleria. L’auto, targata Asti, risulta essere stata rubata.

Secondo quanto si apprende dall'Ansa, sarebbe stata formalizzata l'iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di omicidio volontario, per Daniele Ferretti. L'iscrizione nel registro degli indagati sarebbe collegata all'espletamento degli accertamenti irripetibili e all'autopsia sul rapinatore deceduto, ai fini di assicurare tutte le garanzie a difesa dell'indagato.

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine tgcom24.mediaset.it)


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