Politica

Pisapia avanti a Milano, quasi sicuro il ballottaggio. Prime reazioni dal mondo politico.

Mentre la macchina elettorale continua il lavoro frenetica, e tante situazioni restano, almeno ufficialmente, ancora in bilico,nelle sedi di partito si cominciano a fare i primi conti, tra sorprese più meno piacevoli, e risultati più o meno inattesi. Amaro per ora, il bilancio per il Pdl a Milano; stavolta niente appoggio dei finiani e dell’Udc per Letizia Moratti, come era accaduto invece nel 2006, ma anche sommando i voti attribuiti dalle proiezioni a Manfredi Palmeri (5,5%), la candidata del centro destra on avrebbe superato la soglia del 48 per cento, cifra ben inferiore al 52 per cento ottenuto alle ultime elezioni. Dagli ultimi dati del Viminale su Milano, sembra che il divario a favore del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia continui ad aumentare, aggirandosi intorno al 48,11%.[MORE]


È lo stesso coordinatore del Pdl Denis Verdini ad ammettere che il partito avesse aspettative molto diverse su Milano; andare al ballottaggio, quindi,sarebbe indice di un problema politico, come sottolinea la Presidente del gruppo Pd al Senato Angela Finocchiaro. Dello stesso avviso, il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino, che ha definito le Comunali Milanesi come un referendum che Berlusconi ha voluto fare su sé stesso, e in cui è stato sconfitto. Gli fa eco il segretario del Pd Luigi Bersani, che alla conferenza stampa nella sede del partito parla di come la sfida del Presidente del Consiglio si sia rivelata un boomerang; i risultati delle amministrative milanesi dovrebbero spingere anche la Lega a valutare il suo appoggio al Pdl.


Secondo quanto riportato sul sito dell’Ansa, Gaetano Quagliarella avrebbe risposto alle considerazioni dell’opposizione sottolineando l’importanza del voto moderato che potrebbe fare la differenza ai ballottaggi . A Milano intanto Pisapia si rivolge fiducioso ai suoi sostenitori, convinto che la vittoria al ballottaggio che si va profilando potrebbe essere altamente probabile. “La città- ha aggiunto- merita gente come voi” .


E nell’eventualità di ballottaggi sempre più probabili, a Milano come a Napoli e a Bologna, anche il terzo polo comincia a prendere posizione, con Fini, Casini e Rutelli che assicurano che “saranno fatte scelte nell’interesse di tutti i cittadini e del Paese”.

Simona Peluso