BARI, 01 MAGGIO 2014 - Per le nomine dei dirigenti delle municipalizzate Amiu e Amgas, il Tar ha accolto il ricorso presentato dalle esponenti regionali Serenella Molendini e Magda Terrevoli, accanto a varie associazioni a tutela della parità tra i generi.
Da quanto emerge dalla decisione del Tar, nel consiglio di amministrazione di Amgas non sono state nominate donne, mentre per l'Amiu su cinque componenti ci sarebbe stata solo una donna. Troppo poche per una reale parità di genere durante le decisioni importanti secondo il Tar, che ha così annullato le nomine.[MORE]
Si conclude così una storia iniziata nel 2011, quando il sindaco Emiliano scelse chi nominare per entrambi i consigli. Secondo il Tar: "Gli indirizzi stabiliti dal Consiglio comunale di Bari, cui il sindaco si sarebbe dovuto conformare (e tuttavia dallo stesso disattesi), erano chiaramente orientati nel senso della rigorosa osservanza del principio di pari opportunità".
Ora, entrambe le società dovranno adeguarsi di conseguenza, nominando anche le donne per il consiglio di amministrazione. La risposta del Tar arriva dopo tre anni di battaglia giudiziaria. "La parità di genere deve essere garantita all’interno di entrambi gli organi societari" conclude l'ente.
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Annarita Faggioni