

Poesia. Versi e Canti di Walter Perri: "Cosa rimane" (Parole senza tempo)
Se c’è una categoria che ha fatto dell’amore un marchio di fabbrica è sicuramente quella dei poeti. Grandi scrittori di ogni tempo che hanno saputo trasformare meglio di chiunque altro questo sentimento in parole.
InfoOggi ospiterà nella rubrica Resilienze Walter Perri, Cantautore calabrese e Poeta ci delizierà in una sorta di magia che vogliamo presentare in questa piccola raccolta con cadenza settimanale.
Parole senza tempo che ben rappresentano l’amore in tutte le sue sfumature e che parlano direttamente al cuore e con il cuore.
Un amore è irrimediabilmente finito. Anzi, forse in realtà non è mai nato. Cosa rimane è la metafora dei sentimenti unilaterali che non si appagano nella reciprocità. C’è rabbia nei versi. Chi è rifiutato quasi sempre non comprende e sfoga nell’illogica misconoscenza della libertà affettiva di ognuno, il rancore che ha preso il posto dell’amore profuso. A fine versi il solito tasto da cliccare per ascoltare, se vi va, la mia canzone “Amore” che tanto bene ha fatto scorrazzando per il mondo attraverso il web. Un abbraccione a tutti voi!
Cosa rimane
Una terra
arsa dal sole,
un singhiozzo
e un grido nella notte.
La pietra
resta pietra.
E quel che è sterile
diventerà deserto.
Ogni sorriso
ha una storia di pianto.
E il dolore
traccia la via
per ogni gioia.
Odi in silenzio.
Taci.
C’è un grido
che strazia la notte.
Walter Perri
"Amore"
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