ROMA, 20 DICEMBRE - Proseguono le vicende del Campidoglio, ma dimissioni, arresti e interrogatori sembrano non preoccupare più di tanto la sindaca Virginia Raggi. [MORE]
Questa mattina al carcere di Regina Coeli, a Roma, si sono tenuti gli interrogatori dell'imprenditore Sergio Scarpellini, arrestato venerdì scorso per corruzione e dell'ex capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra. “Non temo né le parole di Marra né l'esposto di Raineri” ha detto la sindaca a margine della messa per i dipendenti capitolini all'Ara Coeli, aggiungendo inoltre: “Marra non mi ricattava”. A ipotizzare un ricatto nei confronti della sindaca è stato, in alcune interviste l'ex capo dell'avvocatura capitolina Rodolfo Murra: “Marra diceva in continuazione «So tutto di loro, prima o poi parlerò. E se parlo non so cosa succede»”.
Da quanto emerso dall’interrogatorio di Scarpellini, durato circa due ore, l'imprenditore, ha dichiarato che “Marra non era a conoscenza dei miei interessi a livello istituzionale e politico e non poteva, in ogni caso, intervenire in alcun modo”. In merito al rapporto tra i due indagati, gli avvocati hanno chiarito che si conoscevano e “è ovvio che si sono incontrate a Roma visto le posizioni di tutte e due”.
Il secondo interrogato è stato Raffaele Marra, assistito dall’avvocato Francesco Scacchi, il quale appena terminato l’incontro ha detto di non poter riferire dettagli in merito a quanto dichiarato ma ha confermato che il suo assistito ha risposto alle domande del gip. "Non ho presentato istanza di scarcerazione - ha aggiunto - e non credo la presenteremo". Inoltre pare che non sarebbero state poste domande a Marra relative al suo rapporto con la sindaca di Roma.
Giulia Piemontese