VENEZIA, 13 MAGGIO 2013- Le acque veneziane non lasciano dormire i cittadini. Se la settimana scorsa protagonista della cronaca lagunare era il problema delle grandi navi, riscoppiato il seguito al dramma di Genova, oggi è il Ponte della Costituzione a tenere viva l’attenzione. E’ arrivata infatti la sentenza dei tecnici, riguardo la spesa che l’amministrazione comunale ha dovuto sopportare per sopperire alle carenze del progetto dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava.[MORE]
Secondo la relazione Venezia avrebbe speso 463 mila 912 euro. Lo studio è stato realizzato dagli ingegneri Renato Lancellotta e Giuseppe Mancini, docenti del Politecnico di Torino, chiamati a compiere una perizia dal giudice Francesco Spaccasassi. Il progetto ha creato fino ad oggi molti problemi, non solo per le casse comunali, ma anche a causa delle denunce fatte dai cittadini per l’inagibilità del ponte. I due docenti comunque hanno ritenuto che fossero attribuibili a Calatrava solo tre spese aggiuntive: i 70 mila euro per i disegni costruttivi, 210 mila euro per l’aumento di spessore delle mensole delle sezioni del ponte e 183 mila euro del diametro del tubo dell’arco inferiore. Modifiche necessarie a causa delle carenze del progetto iniziale, ma che sono costate parecchio all’amministrazione veneziana, che ora dovrà decidere se dare il via ad un’azione risarcitoria.
Federica Sterza
Foto www.saintgobain.it