PRATO, 24 MAGGIO 2012 - Martedì, durante l''irruzione in una filiale della Banca popolare di Vincenza, un cinquantaduenne incensurato si sarebbe rivolto a una delle clienti con queste parole: "state tranquilli, non ce l'ho con voi, ma con lo stato". Si tratta della filiale di Via Miniati, Castellina. L'uomo ha agito insieme ad altri tre uomini, tutti originari di Palermo. Dopo aver raccolto 1300 euro di bottino, i malviventi sono stati subito bloccati e arrestati dai carabinieri. [MORE]
Durante la rapina l'uomo, seppure per errore, avrebbe ferito il direttore della filiale con un trincerino. Il tutto sarebbe dovuto a un errore, l'uomo avrebbe interpretato il gesto di resa del direttore come uno di resa. Questo è soltanto uno dei numerosi gesti di violenza rivolti ai dipendenti di banca, “l'ennesimo atto criminale contro i dipendenti e i clienti delle banche”. Così i sindacati dei lavoratori degli istituti di credito domandano a gran voce il ritorno delle guardie giurate. “Non si può risparmiare sulla salute e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori”.
Nella casa di uno dei rapinatori sarebbero state rinvenuti un passamontagna, una serie di pistole, taglierini, fascette, parrucche nonché qualche grammo di droga. Degli altri due, entrambi residenti a Palermo, si è scoperto le seguenti cose: uno è stato condannato a un anno e otto mesi per rapina a mano armata, mentre l'altro avrebbe tenuto nelle mutande 2000 euro in contanti. Proseguono le indagini: la banda potrebbe aver messo a segno altre rapine.
Cecilia Andrea Bacci