ROMA, 27 AGOSTO 2013 - Il governo ha posto una «soluzione strutturale al tema del precariato» nella pubblica amministrazione. Lo dice il presidente del consiglio Enrico Letta, in conferenza stampa a palazzo Chigi. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri vuole «tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile».
«Si avvia un processo di parziale inserimento di precari - ha aggiunto Letta - previa procedura altamente selettiva e cercheremo di far sì che nella fase di conversione e applicazione del decreto avvenga il censimento di tutte le situazioni di precariato nella Pubblica amministrazione».
Durante il Consiglio sono state deliberate due norme importanti, un decreto legge e un disegno legge, che riguardano la modernizzazione, la razionalizzazione della Pubblica amministrazione e una sua maggiore efficienza. Verrà aumentato l'organico dei vigili del fuoco di mille nuove unità. «Mille nuovi vigili del fuoco sono segno di attenzione profonda verso il territorio - ha detto il premier - Indicano la volontà di investire in quella parte della P.A. vicina ai cittadini».
«Abbiamo deciso – continua Letta - un ulteriore taglio del 20% delle auto blu di tutte le amministrazioni pubbliche: è una scelta che continua una direzione di marcia già avviata. Oggi è un passo avanti, un segnale importante.
Per quanto riguarda i fondi strutturali europei anche questa volta non si riuscirà ad usarli, ma secondo Letta il dl e il ddl approvati dal Cdm contengono le norme necessarie per la modernizzazione e riorganizzazione della Pubblica amministrazione, a partire proprio dall'uso dei fondi. «Nel decreto, è prevista una misura che razionalizza la struttura, il dipartimento, l'agenzia accorpata al Consiglio dei ministri che diventa il titolare dell'impulso sui fondi europei. Con queste strutture - spiega Letta - puntiamo a usare tutte le risorse dei fondi strutturali del periodo '14-'20: ci saranno 120 assunzioni qualificate di alto livello che faremo con selezione molto rigorosa. Saranno persone - assicura - con esperienza europea. Su questa vicenda ci giochiamo la capacità di utilizzare i fondi europei».
All’interno del decreto legge c'è anche un articolo significativo su una delle questioni di semplificazione del sistema di autorizzazioni pubbliche, e in particolare sulla vicenda del Sistri. Il presidente del Consiglio spiega che il superamento del Sistri è «un segnale importante di aver colto un problema oggettivo che nel Paese su questi temi c'è».
(foto dal sito www.polisblog.it)
Michela Franzone[MORE]