Primo Maggio: al Concertone applausi per il brigadiere ferito

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 1 MAGGIO 2013- Piazza San Giovanni si ritrova quest'anno sotto una debole pioggia, che, lenta, scende sul tradizionale Concertone del Primo Maggio, partito come al solito tra mille polemiche. È un copione ormai noto, certo, ma se questa volta a bocciare il consueto ritrovo dei lavoratori in festa è la Camusso in persona- "una manifestazione segnata dal tempo", ha detto ieri il segretario della Cgil- vuol dire che l'aria che si respira attorno alla kermesse si fa sempre più pesante.[MORE]

A tenere il morale alto, ci pensa però Geppi Cucciari, chiamata al triste compito si sollevare gli animi. La festa di oggi, infatti, cede spesso il posto all'amarezza, alla disillusione: le melodie degli artisti che accompagnano la giornata - si esibiscono, fra gli altri, Elio e le storie tese, Max Gazzé, Vinicio Capossela, Daniele Silvestri- diventano a tratti echi lontani. A rimbombare all'unisono nella mente di molti in piazza sono soprattutto la rabbia e il dolore. Gomito a gomito, pogano sul selciato romano mille storie di un'Italia stanca di far sacrifici per stare a galla. È l'Italia di questo Primo Maggio 2013, fatto di chi un lavoro non ce l'ha, di chi lo ha perso e non ha retto più, di chi è costretto da anni ad associare la parola occupazione alla parola precarietà, di chi muore sul lavoro, di chi ė andato a cercarselo a km da casa. Di chi, ancora, forse proprio a causa di un impiego che non c'è giunge a gesti inutili, stupidi, spietati; di chi, nel compiere il proprio dovere, ne paga le conseguenze. Qui il pensiero va a Giuseppe Giangrande, il brigadiere ferito la scorsa domenica a Roma; va a sua figlia, Martina, che ha lasciato il proprio lavoro per star accanto al suo papà e davanti alla cui dignità s'inchina l'Italia tutta. La Cucciari ricorda la vicenda del carabiniere ferito e Piazza San Giovanni si stringe in un lungo e silenzioso applauso, che riesce quasi a cancellare dalla mente quella triste foto-dedica a Preiti che oggi si era esibita in una manifestazione a Torino.

 Emmanuela Tubelli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Emmanuela Tubelli

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.