Antonio Borsa, con la sua penna affilata e sensibile, ci regala un romanzo che non è solo una storia, ma un abbraccio scomodo alla fragilità umana. Pubblicato nel 2025 da NonSoloParoleEdizioni, Profumo di viole sfiorite è un viaggio intimo tra le crepe dell'anima, dove il dolore si fa arte e la speranza emerge come un filo sottile e tenace. Non è un'opera che urla, ma che sussurra verità scomode, invitandoci a guardare in faccia le ombre per imparare a ballare con loro. Al centro, una trama che intreccia destini spezzati: amori tossici, che sfociano in tragedie silenziose, giovani intrappolati in vortici di disperazione, madri e padri che combattono contro il vuoto lasciato da chi non ce l'ha fatta. Borsa non sensazionalizza ma illumina:in un passaggio commovente, descrive una vicenda di violenza domestica, trasformandola in un monito contro l'indifferenza sociale, senza mai scadere nel voyeurismo.E' qui che emerge la lotta dell'autore contro i femminicidi e i suicidi giovanili, temi che permeano l'intero libro come un sottofondo lancinante. Non si tratta di prediche, ma di personaggi vivi, credibili, che incarnano la statistica nuda e cruda: in Italia ogni anno centinaia di donne perdono la vita per mano di chi dice di amarle e troppi ragazzi sotto i 30 scelgono l'addio come via di uscita dal peso insopportabile.Borsa con la sua voce gentile ma ferma, trasforma questi numeri in nomi, in odori di viole appassite che persistono nell'aria, urlando un messaggio: il silenzio uccide più della violenza stessa, e la redenzione è possibile solo se si rompe quel muro.
Un elemento che rende il romanzo indimenticabile è l'omaggio a Max Pezzali, icona degli anni 90 e narratore di sogni adolescenti incrinati dal tempo. Le pagine riecheggiano di echi delle sue canzoni - quel ritmo malinconico di nessun rimpianto o gli anni, qui rivisitati in chiave letteraria - come un soundtrack interiore che accompagna i protagonisti nei loro momenti di crisi e rinascita. Il Romanzo è un ponte generazionale geniale: Pezzali con la sua poesia quotidiana diventa complice di Borsa nel parlare a chi si sente schiacciato dal peso della vita, ricordandoci che anche dalle ceneri di un fallimento si può costruire un refrain di speranza. Lo stile di Borsa è pulito, ritmico, con frasi che colpiscono come note di chitarra acustica: brevi, incisive, cariche di emozione trattenuta. Non c'è spazio per il superflui, ogni parola serve a scavare, a consolare, a provocare. E' un libro che ti spezza il cuore mentre ti salva, come una mano tesa nel buio che ti fa capire quanto valga la pena aggrapparsi. In un'epoca di distrazioni facili, Profumo di viole sfiorite è un antidoto necessario: un inno alla resilienza che non permette miracoli, ma illumina i passi per farne uno. Cinque stelle su cinque per chi ha il coraggio di annusare quel profumo acre e rigenerante. Leggetelo, e portatelo con voi: potrebbe essere la viola che sfiora la vostra, rendendola eterna.