TORINO, 17 NOVEMBRE 2011-Istruzione e Welfare passano da Torino: Profumo e Fornero ministri nel Governo Monti.
Saranno due i ministri "torinesi" del nuovo governo Monti. Francesco Profumo, nato a Savona il 3 maggio del '53, ma torinese d'adozione, andrà alla Pubblica Istruzione al posto di Mariastella Gelmini. Elsa Fornero, di San Carlo Canavese, vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, succederà a Maurizio Sacconi al Welfare. [MORE]
Elsa Fornero, la superesperta che vuole riformare le pensioni Nei suoi scritti sostiene una riforma che abbia una «applicazione universale», che colpisca cioè anche «i politici con i loro vitalizi». L'equità a tutela degli indifesi.Donna molto determinata, tanto gentile nei modi quanto ferma sulle sue idee. Fornero, grande esperta di pensioni, è convinta che si debba affrontare la questione una volta per tutte, da ben prima che l'Europa lo chiedesse a Berlusconi.
Per il nuovo ministro del Lavoro è necessaria la «riforma finale», quella che tornando alle origini, cioè all'impostazione della legge Dini del '95, faccia i necessari aggiornamenti chiudendo definitivamente la partita.
Ci si può riuscire, secondo Fornero, solo puntando sull'«equità» tra lavoratori e tra generazioni che, come ama ripetere, «non è meno importante della sostenibilità» finanziaria.
Per raggiungere questo risultato lei ha sempre proposto l'estensione a tutti del metodo «contributivo» pro rata e il ritorno all'età di pensionamento flessibile. Significa che la pensione, tutte le pensioni, dovrebbero essere calcolate sulla base dei contributi versati e non più col metodo «retributivo» che le commisura invece alle busta paga. In molti casi si avrebbero pensioni più basse, ma più eque.
Inoltre il lavoratore non andrebbe più in pensione al raggiungimento di età fisse (65 anni per la vecchiaia, 60 per l'anzianità), ma potrebbe scegliere in una fascia fra 63 e 68-70 anni, sapendo che, proprio grazie all'applicazione del contributivo, più ritarda il pensionamento e più riceverà un assegno alto. In questo modo, però, sparirebbero le pensioni di anzianità, un'ipotesi che nessuno finora è riuscito a far digerire alla sinistra e ai sindacati.
Nel primo triennio, secondo i calcoli del Cerp, il centro studi sul Welfare diretto dal nuovo ministro, risparmierebbe 4-4,5 miliardi.
Alla pubblica Istruzione Francesco Profumo che lascia la carica di presidente del CNR per assumere un ruolo di certo difficile ma entusiasmante.
Nato a Savona nel 1953, Francesco Profumo si è laureato in ingegneria elettrotecnica presso il politecnico di Torino, di cui è anche rettore dal 2005. La sua nomina è stata caldeggiata da numerosi rettori universitari.
Professore ordinario di macchine ed azionamenti elettrici e professore incaricato all'Università di Bologna, è stato membro del cda di Unicredit Private Bank, del Sole 24 Ore e di Fidia Spa.
Il nuovo ministro dell'istruzione prende il posto di Maria Stella Gelmini, con il preciso obiettivo di migliorare una situazione istituzionale su cui erano piovute numerose critiche e polemiche.
Gian Luca Cossari