MODENA- Un uomo pakistano, coadiuvato dal figlio, ha ucciso la moglie ed ha sprangato la figlia ventenne. Le due donne erano colpevoli di terribili misfatti: l’una difendeva la volontà della figlia nel non voler frequentare un uomo, pakistano, prescelto dal padre, l’altra per essersi ribellata. E’ accaduto ieri pomeriggio a Novi, nel cortile antistante l’abitazione della famiglia.[MORE]
Secondo le prime ricostruzioni, il fratello Humair ha preso a sprangate e ferito gravemente la sorella testarda, Nosheen Butt, mentre il padre ha ammazzato con un sasso la moglie, Begm Shnez, di 46 anni, che si era schierata dalla parte della figlia.
I due assassini, entrambi operai, sono stati arrestati e si sono rifiutati di rispondere alle domande poste dagli inquirenti durante l’interrogatorio. Se la ragazza si è salvata è stato solo grazie all’intervento dei vicini, che hanno dato l’allarme chiamando le forze dell’ordine. Il capofamiglia sarà chiamato a rispondere dell’accusa di omicidio volontario, aggravato da legame di parentela, il figlio ‘solo’ di tentato omicidio.
Il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, ha commentato l’accaduto con queste parole: “Siamo consapevoli delle difficoltà che si incontrano quando si vive a cavallo tra diverse usanze e culture, ma non possiamo accettare che la violenza prenda il posto delle parole, mai. Non lasceremo sola Nosheen Butt.” Conclude poi dicendo: “Alle seconde generazioni, ai tanti giovani che sono nati o cresciuti qui, voglio far sapere che i diritti e la libertà di cui parla la nostra Costituzione sono patrimonio universale, che appartiene a tutti noi. Da qui si può partire insieme per costruire una società più giusta. Per chi non riesce a rispettare il prossimo, per chi picchia una donna, c’è la giustizia italiana. Anch’essa vale per tutti. A Nosheen Butt voglio dire fin da ora che non sarà lasciata sola.”