GERUSALEMME (ISRAELE), 17 LUGLIO 2014 - Negli ultimi nove giorni, i raid sulla striscia di Gaza, avvenuti da parte di Israele, hanno causato la morte di oltre duecentotenta persone, almeno secondo le stime divulgate dall'agenzia di stampa al-Ray (Hamas, Palestina).
Quest'oggi, però, piuttosto che sui numeri, ci si concentra sul decesso di quattro bambini palestinesi, i quali sarebbero stati uccisi in spiaggia. Il medico Ashraf Al Kedra ha raccontato: «Prima è caduta una bomba piccola che ha fatto scappare i bambini e trenta secondi dopo è arrivata la seconda esplosione, più devastante, che ne ha uccisi quattro ferendone altri».[MORE]
Peter Lerner, portavoce dell'esercito di Israele ha commentato: «Non abbiamo alcuna intenzione di colpire i civili trascinati da Hamas nella realtà della guerra urbana, stiamo indagando sull’incidente avvenuto e sulla base di risultati preliminari posso affermare che l’obiettivo erano alcuni miliziani di Hamas. La morte dei civili è un evento tragico e le nostre forze armate più volte hanno cancellato operazioni per evitare di colpire la popolazione».
Mentre la notizia fa il giro del mondo, viene annunciato da Israele e dalla Palestina che vi sarà una tregua di cinque ore. Gerusalemme, però, ha specificato che, qualora dovessero verificarsi attacchi, le milizie risponderanno con il fuoco.
L'Egitto, intanto, impone lo stop agli attacchi, ma sebbene Israele abbia mostrato apertura, la Palestina ha rifiutato l'invito egiziano. Pertanto, il negoziatore israeliano Tizpi Livni ha fatto sapere: «Se Hamas non accetterà la proposta egiziana non ci darà altra possibilità che continuare l’operazione militare a Gaza e dare una risposta ancora più forte».
(Immagine da unionesarda.it)
Alessia Malachiti