MILANO, 2 DICEMBRE 2014 - Armati di pistole semiautomatiche giocattolo, ma anche asce e mazze, sette o otto persone, non è ancora del tutto chiaro ha rapinato, ieri pomeriggio intorno alle 18.15, la storica gioielleria “Pisa”, in via Verri a Milano, nel centro del quadrilatero della moda.
Un colpo da oltre un milione di euro, anche se nelle prime ore si supponeva fosse da 3 milioni, con oltre 60 orologi ultra lusso, firmati Patek, Philippe, Bulgari, Piaget, per intendersi con un valore superiore ai 10 mila euro l’uno, sottratti a quella che è considerata storicamente una delle gioiellerie più antiche e rinomate di Milano.
Chiara la dinamica della rapina. Una donna bionda coi capelli lunghi e ricci, fingendosi cliente, è tranquillamente entrata all’interno del negozio. Una volta aperta la porta ha fatto seguito l’ingresso si sette uomini, tutti col volto coperto, presumibilmente dell’est Europa. All’interno della gioielleria i ladri hanno sparato in aria colpi di pistola in modo da terrorizzare i presenti, le due proprietarie, i loro assistenti e sei clienti. Sfondate le vetrine, la banda ha fatto incetta di preziosi per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce.[MORE]
Un colpo che è durato non più di due minuti. Solo un componente della banda è stato fermato negli istanti successivi alla rapina, mentre cercava di fuggire in bici. Si dovrebbe trattare di un giovani 18enne romeno. A bloccarlo sono stati i poliziotti in via San Pietro all’Orto, ma è stato importante l’intervento di alcuni vigilantes privati dell’Ivri, i quali controllano la zona del Quadrilatero con turni 24 ore su 24.
(Immagine da milano.corriere.it)
Giovanni Maria Elia