Referendum, Renzi: "Vinceremo senza evocare la paura del No. Basta un Sì. E si cambia"
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Referendum, Renzi: "Vinceremo senza evocare la paura del No. Basta un Sì. E si cambia"

venerdì 8 luglio, 2016

ROMA - Nella giornata di venerdì 8 luglio, il Premier Matteo Renzi ha rilasciato nella sua E-news settimanale dichiarazioni sugli argomenti che più interessano la cronaca nazionale ed europea del momento, spaziando dal referendum sulle riforme istituzionali al terrorismo.[MORE]

Per quanto riguarda il referendum costituzionale, il premier dichiara: “Non vinceremo questo referendum evocando la paura del NO. È vero, i rischi per l'Italia sono notevoli: ma noi non dobbiamo evocare la paura. Perché - prosegue il capo dell'Esecutivo - nel nostro DNA c'è la speranza, non la paura. Costruire una proposta, non evocare una minaccia.”

Sul tema Brexit, il Premier asserisce: “I commentatori internazionali mettono nel mirino il referendum costituzionale del nostro Paese. Si sottolineano i rischi di un'eventuale vittoria dei sostenitori del NO, cui si è aggiunto in queste ore Massimo D'Alema.”

Sul preoccupante fenomeno del terrorismo, Renzi ha così espresso il suo pensiero:” Piangiamo innanzitutto le vittime di Dacca, in Bangladesh, in particolar modo i nostri connazionali trucidati da un commando di estremisti islamici pieni di odio contro la vita e contro il mondo”. Ha poi lanciato un monito invitando le persone a non chiudersi nella paura ma di vivere con più intensità.
Ricordando anche le vittime delle recenti stragi che hanno scosso il mondo, aggiunge: “Tutti insieme dobbiamo combattere la cultura dell'odio e del disprezzo. Respingere l'odio, l'insulto, la discriminazione. Respingere la paura dell'altro, da Dallas a Baghdad, da Dacca a Fermo. Una sfida che fa tremare i polsi, tanto è alta e impegnativa. Ma anche una di quelle sfide che danno alla politica il significato più profondo della sua vocazione.”

Sulla questione delle periferie, il Capo del Governo rassicura:” Abbiamo messo da un anno 100 milioni a disposizioni del CONI per progetti di impianti sportivi nelle periferie. Adesso finalmente vediamo i primi risultati. L'11 luglio il sottosegretario Lotti, il presidente Malagò e la sindaca Raggi inaugurano il primo di questi interventi, la pista di atletica a Ostia.
Seguiranno entro pochi mesi Corviale ancora a Roma, la pista di Barletta dedicata a Pietro Mennea, gli impianti di Scampia a Napoli con il maestro Maddaloni, la piscina comunale di Reggio Calabria, il palasport dello Zen a Palermo.”

Sul tema banche, postando la conferenza stampa con il primo ministro svedese, il leader del Pd sostiene: ” Ma adesso i problemi di qualche banca italiana sono agevolmente risolvibili. Il nostro interesse è salvaguardare i correntisti e i risparmiatori delle banche italiani e e liberare gli istituti di credito dalle sofferenze e dagli incagli che impediscono il credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie.”

L'E-News termina parlando di alcuni arrestati per operazioni illegali, che avevano lavorato anche per Expo: "Sono due idee di Italia che si fronteggiano: c'è chi per paura dei ladri non farebbe mai niente e preferirebbe dire no a tutto. E c'è chi vuole fare le cose sapendo che quando ci sono i ladri, bisogna bloccare i ladri, non le opere pubbliche o i grandi eventi.”
Renzi, prima di congedarsi, ribadisce il successo e l’orgoglio di Expo e le prossime inaugurazioni culturali di musei e opere rimaste ferme per ritardi e che finalmente si è riusciti a sbloccare: “Io capisco chi urla, chi protesta, chi si lamenta, chi dice che sono tutti uguali. Ma noi andiamo avanti, passo dopo passo, un pezzettino alla volta, a sbloccare l'Italia. A restituirle orgoglio e passione perché con l'orgoglio e la passione le cose si fanno. E l'Italia che dice sì è molto più tenace di chi urla e sa solo lamentarsi.”

(foto www.lastampa.it)

Eleonora Ranelli


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