Reggiana – Bari 3-1: analisi e riflessioni di Magalini dopo la sconfitta. Video

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Il direttore sportivo del Bari commenta il momento difficile: “Serve un’analisi profonda, ma il mister non è in discussione”

Il Bari esce sconfitto dal campo della Reggiana per 3-1 nella 8ª giornata di Serie BKT 2025/26, e il direttore sportivo Giuseppe Magalini non nasconde la delusione per un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative.

Con appena sei punti in otto partite, la situazione in casa biancorossa comincia a preoccupare: “Non ci aspettavamo di trovarci così in basso in classifica. Sei punti in otto partite significano rischio retrocessione, ed è una cosa che non possiamo accettare”.

Analisi del momento: “Serve una riflessione a 360 gradi”

Magalini parla chiaro: “C’è da fare un’analisi profonda in tutte le direzioni. Non si tratta di mettere in discussione l’allenatore Casardi, ma di comprendere cosa non sta funzionando nel Bari Calcio. Il mister non è il problema principale, c’è un discorso più ampio che riguarda la squadra e la mentalità”.

Il direttore sottolinea come la prestazione, fino all’espulsione, non fosse del tutto negativa: “Il primo tempo è stato discreto, ma dopo essere rimasti in dieci ci siamo praticamente consegnati agli avversari. Questo atteggiamento è inaccettabile per una squadra che deve lottare e reagire”.

“Non è un problema di modulo ma di squadra”

L’analisi tecnica va oltre gli schemi tattici: “Non credo sia una questione di difesa a tre o a quattro. Fino a quel momento avevamo giocato bene. Il problema è che, una volta subito l’1-1 e rimasti in inferiorità numerica, la squadra si è spenta mentalmente. Non è un discorso di singoli, ma di collettivo”.

Magalini aggiunge: “Non possiamo parlare solo di mancanza di personalità. È un mix di aspetti mentali, fisici e motivazionali. Le partite durano 90 minuti e noi non riusciamo a mantenerne l’intensità”.

“Casardi non è in pericolo, ma servono risposte immediate”

Il dirigente ha poi chiarito la posizione dell’allenatore: “Non ci sono valutazioni sull’esonero. Mi confronterò con la proprietà, ma non credo che Casardi sia in pericolo. Non risolveremmo i problemi comprando tre difensori: il nodo è più profondo e riguarda la mentalità della squadra”.

Infine, uno sguardo al futuro: “Abbiamo lavorato bene in queste due settimane di pausa, ma il risultato di oggi ci dice che dobbiamo rivedere molte cose. Serve una reazione forte, immediata, e soprattutto collettiva”.



Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.