Politica

Regionali in Sardegna, confronto televisivo tra i sei candidati

CAGLIARI, 30 GENNAIO 2014 – Nel pomeriggio di oggi i sei candidati presidente alle Regionali si sono affrontati nel confronto di un’ora organizzato dalla redazione del Tgr sardo su Rai 3.

Francesco Pigliaru, candidato del centro-sinistra, ha voluto mettere in guardia gli elettori riguardo alle proposte populiste e li ha invitati a leggere con attenzione i programmi di tutti i candidati. Il professore si concentra sull’istruzione, poiché la formazione rende competitivi nel mondo del lavoro. Inoltre, snellendo la burocrazia e le imposte, l’economia potrà ripartire. “Bisogna fare proposte serie e credibili, senza lasciare nessuno indietro”, ha chiuso l’economista.

Il programma di Ugo Cappellacci e del centro-destra si basa su famiglia, impresa, territorio e defiscalizzazione. La Zona Franca rimane sempre l’obiettivo primario, mentre il presidente uscente si scaglia contro Mauro Pili, che lo accusa di aver “trattato con lo Stato per dare i soldi della continuità marittima alla Tirrenia”. Cappellacci respinge al mittente e chiede ai sardi “un voto di proposta e non di protesta”.

Il “modello Catalogna” è l’idea di Michela Murgia e di Sardegna Possibile, con un territorio che sia finalmente in mano ai sardi e libero da servitù militari e imprese inquinanti. Sviluppare le aziende che rispecchiano la vocazione dell’Isola: agricoltura, industria di filiera e innovazione tecnologica sono i punti cardine.

Mauro Pili, candidato della Coalizione del popolo sardo, sottolinea l’indipendenza del suo schieramento, che propone un modello di governo alternativo a quello dei partiti nazionali.

Pier Francesco Devias e il Fronte Indipendentista Unidu mirano alla conquista di una buona percentuale del panorama politico isolano per poter arrivare a un referendum che sancisca l’indipendenza della Sardegna.

Infine la proposta di Gigi Sanna del Movimento Zona Franca: far si che l’Isola acquisti il potere di riscossione e imposizione fiscale ed esprima così la propria vocazione autonomista.[MORE]

(Foto da: ildemocratico.com)

Vanna Chessa