MILANO, 19 APRILE 2013 - La proposta è stata avanzata da Fabrizio Cecchetti della Lega Nord, vicepresidente del Consiglio regionale, e verrà discussa nelle prossime settimane.
«Considerato il periodo di forte crisi economica la necessità di migliorare la gestione delle risorse finanziarie disponibili, riteniamo doveroso intervenire in questo senso».
Il progetto prevede che gli anni di residenza continuativa necessari per ottenere l’accesso all'edilizia residenziale pubblica passino da cinque a 15, e che sia riservata una quota massima del 5% per l’assegnazione degli alloggi Aler agli extracomunitari.[MORE]
Stesso discorso per quanto riguarda i servizi prioritari, come quelli legati al diritto allo studio, l'accesso agli asili nido e per l'assegnazione di un alloggio popolare. «In questo modo si andrà a riequilibrare una situazione assurda che fino ad oggi ha visto premiare gli ultimi arrivati a scapito di chi risiede da sempre in Lombardia e si trova paradossalmente scavalcato in graduatoria», ha affermato Cecchetti.
Paolo Massari