Estero

Renzi, il problema degli sbarchi è la Libia

VIENNA, 24 NOVEMBRE - Il presidente del consiglio Renzi ha incontratto oggi il cancellerie della Repubblica d’Austria Werner Faymann, presso la Cancelleria Federale d'Austria.[MORE]

Durante la conferenza stampa gli è stato chiesto quanto fosse tangibile l'aiuto dell'Europa nell'operazione Mare Nostrum, dal primo Novembre rinominata 'operazione Triton'. Renzi ha fatto intendere senza troppi giri di parole come la madre di tutti i problemi sia la mancanza di una gestione politica nella Libia che da sola produce il 47% del fenomeno nel Mediterraneo verso l'Italia. Inoltre l'Italia arriva a spendere più dei 100 milioni di euro stanziati dall'Europa e gestiti da Frontex, l’Agenzia di controllo delle frontiere esterne degli stati dell'UE con sede a Varsavia. Da questo punto di vista, ha continuato Renzi, si auspica che l'Europa metta in campo anche della buona politica oltre che a dei lauti finanziamenti.

Per quanto riguarda la situazione elettorale e l'astensionismo al voto, si è detto invece pienamente soddisfatto per le conquiste del PD sin dalla sua elezione, ma che tuttavia non gli interessa mettere le bandierine del partito sul territorio. "Potrebbe anche essere divertente lo ammetto, ma non è questo che m'interessa. Voglio occuparmi dei problemi del paese e insieme al cancelliere Faymann fare anche della buona politica in Europa."

Renzi ha ribadito nuovamente che il suo partito ha preso più voti in assoluto di altri partiti europei e nonostante in Italia vi siano regioni con un'economia simile a quella austriaca, ve ne sono anche altre come la Calabria che si trovano in coda allo sviluppo economico. Questa vittoria elettorale è segno che il paese vuole cambiare e che regioni in grosse difficoltà scelgono il PD per cambiare marcia.

 

Alberto Oliva

(foto Palazzo Chigi)