Replica di Gentile, PD non ha titoli per fare moralismo

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13 AGOSTO 2013 - "Se il Partito Democratico ha intenzione di dedicarsi alla sanita' con un cipiglio moralistico e censorio allora gli diciamo preventivamente che non ha i titoli, di alcun genere, per farlo, avendo avuto responsabilita' enormi e impressionanti nel quinquennio 2005-2010 ed avendo avallato direzioni generali utili solo a dopare , in modo spregiudicato , gli appuntamenti elettorali".

Lo afferma il sen Antonio Gentile , vice coordinatore regionale vicario del Pdl. "Se il Pd intende proseguire su questa strada - dice Gentile- sappia che e' un percorso impervio , fatto di segni tangibili e di una concezione del bene primario dei cittadini come mero veicolo di ingrossamento elettorale e di irregolarita' e illiceita di ogni genere. Gia' nel 2009 chiedemmo il commissariamento - prosegue Gentile- ma Loiero si oppose fermamente: non avessimo perso quell'anno, oggi avremmo definitivamente ripianato il deficit.

Un deficit - aggiunge il senatore - che Scopelliti ha praticamente azzerato, dovendo operare delle scelte che oggi sembrano impopolari, ma che se non fossero state effettuate avrebbero significato la chiusura totale dei servizi. Voglio ricordare a tutti che in Campania, dove pure Caldoro opera con saggezza - prosegue Gentile - sono garantiti fino a settembre gli stipendi pubblici: da noi la situazione e' ben diversa Operare senza poter sbloccare il turnover - dice ancora Gentile - e con le morse del tavolo Massicci significa fare i salti mortali , mantenendo una programmazione sanitaria di livello.

Se il Partito democratico vuole dire la verita' ai calabresi , allora bisogna percorrere una strada comune di buonsenso, adulta e orientata allo scopo della risoluzione dei problemi e non alla demagogica e quotidiana messa in mora dell'intero sistema Migliaia di medici e infermieri vivono sotto l'ombra di una pressione enorme determinata da un'opposizione che vuole abbandonare la strada del dialogo, percorrendo quella piu' facile dell'oltranzismo, quasi come s ei calabresi non avessero memoria di quello che e' accaduto in questi anni.".

"Precari lasciati allo sbando, sentenze per risarcimento milionarie emanate dalla Corte dei Conti, un passivo - prosegue Gentile- che al momento dell'insediamento di Scopelliti assorbiva il 10 % del PIL calabrese Una spesa fuori controllo che oggi e' tornata nei suoi limiti ma che necessita di un lavoro responsabile da parte di tutti i i parlamentari C'e' chi e' stato responsabile di tutto cio' e preferisce le imboscate in Commissione Parlamentare non volendo capire che - continua Gentile- la mancanza di una politica comune in questa direzione portera' disagi notevoli agli utenti e agli operatori Siamo stati noi a dare una speranza ai precari , con una legge che ha portato al 40% (ma bisognera' arrivera' almeno al 50%) la riserva dei posti a concorso per i precari, ma qui e' fondamentale che destra e sinistra approfittino delle larghe intese per dare sostegno a Scopelliti portando sui tavoli nazionali l'intera questione. Il lavoro della Giunta e' stato eccellente ma non poteva non portare disagi - conclude Gentile - in una fase in cui bisognava drasticamente operare dei tagli per ripianare i deficit di un passato prossimo nel quale vigevano tradizioni consolidate di bilanci orali".[MORE]

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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