"Restituzione", il nuovo libro di Ilaria Palomba

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Con “Restituzione”, edito da Interno Libri, Ilaria Palomba torna con una raccolta poetica dirompente e necessaria che segna una nuova tappa della sua evoluzione artistica.
Il volume — con prefazione di Gianpaolo G. Mastropasqua e postfazione di Silvio Raffo — è un attraversamento lirico e simbolico del dolore, della memoria e della resurrezione dell’essere.

Dopo opere come Vuoto, Scisma e Purgatorio, Palomba costruisce qui un testo che è insieme catabasi e ascesi, rito di purificazione e atto di restituzione alla vita.
La sua voce si fa oracolo, il verso si fa corpo, e la poesia diventa il luogo in cui l’abisso incontra la luce.

Sinossi

Restituzione è un poemetto in sette sezioni — Alluvione, Catabasi, Ascesi, Memoria, Dissolvenza, Restituzione, Mistica — che scandiscono il percorso spirituale e psicologico di una rinascita.
Dalle profondità del trauma e della perdita, la voce poetica attraversa l’ombra per tornare alla luce, passando attraverso la dissoluzione dell’identità e il recupero della propria essenza.

È un viaggio mistico e terreno insieme, un rito di passaggio tra dolore e consapevolezza.
La parola diventa strumento di conoscenza, il corpo un tempio da attraversare, la poesia un atto sacro che restituisce senso all’esistenza.
L’autrice evoca figure archetipiche come Iside, Inanna e Sophia, intrecciando mito e introspezione, in un linguaggio che unisce la forza del simbolo alla vulnerabilità umana.

“Solo inventando conosco,
solo nel sogno realizzo il mito.”
da Restituzione

In Restituzione, Ilaria Palomba conferma la sua posizione tra le voci più autentiche e necessarie della poesia contemporanea.
Il suo linguaggio è insieme viscerale e sapiente, colto ma mai distaccato, capace di trasformare il dolore in conoscenza e la parola in rinascita. La raccolta si legge come una discesa nell’inconscio e una risalita verso la luce: ogni verso è un frammento di psiche che si ricompone, ogni immagine è un varco simbolico che unisce vita e mito.
La scrittura, limpida e potente, diventa gesto terapeutico e rivelazione spirituale.

Come afferma Gianpaolo G. Mastropasqua nella prefazione:

“Questo libro è un inno vedico di resurrezione, un atto di restituzione alla vita dopo la sua apocalisse.”

E nella postfazione Silvio Raffo aggiunge:

“Una poesia carnale e cosmica, un amplesso tra corpo e verbo, dove la ferita diventa fonte di luce.”

Restituzione non è solo una raccolta di poesie: è una mappa dell’anima, un percorso di guarigione e consapevolezza.
Una lettura che lascia il segno per la sua densità emotiva e la capacità di parlare a chiunque abbia conosciuto la perdita e desideri ritrovare sé stesso.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.