Scontro istituzionale tra la sindaca Forte e il subcommissario Di Giacomo sulla riorganizzazione della sanità
Il Comune di Campobasso ha deciso di impugnare davanti al TAR Molise il Decreto Commissariale n. 100/2025, con cui il Tavolo tecnico della struttura commissariale ha approvato la riorganizzazione della rete ospedaliera tempo-dipendente dedicata all’ictus.
Ad annunciare la decisione è stata la sindaca Marialuisa Forte, la quale ha espresso grande preoccupazione per i possibili effetti negativi di questa riforma sul sistema sanitario regionale. In particolare, la prima cittadina ha sottolineato l’importanza di tutelare il ruolo strategico dell’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso, considerato un presidio essenziale per la gestione delle emergenze tempo-dipendenti.
“La nostra città non può permettersi di perdere un presidio fondamentale per la gestione delle emergenze – ha dichiarato la sindaca Forte – Il Cardarelli deve restare un punto di riferimento per tutto il territorio, senza che venga ridimensionato a vantaggio di strutture private lontane dal capoluogo”.
La replica del subcommissario Di Giacomo
Alle parole della sindaca ha risposto il subcommissario alla sanità Ulisse Di Giacomo, che ha difeso con fermezza il decreto di riorganizzazione.
“Ci difenderemo e ci costituiremo, insieme al Governo nazionale, contro improbabili ricorsi al TAR – ha dichiarato Di Giacomo – perché siamo convinti che nessun organo di giustizia amministrativa possa privare i molisani del diritto di ricevere cure al pari del resto del Paese”.
Il subcommissario ha inoltre ribadito che il lavoro dei commissari, svolto in collaborazione con i Ministeri competenti, ha come unico obiettivo quello di garantire ai cittadini molisani un’assistenza sanitaria efficiente, moderna e allineata agli standard nazionali.
Un dibattito destinato a crescere
Il tema della rete ictus in Molise appare quindi destinato a rimanere al centro del dibattito politico e istituzionale nei prossimi mesi. Settembre potrebbe essere un momento chiave per l’evoluzione della vicenda, con possibili sviluppi giudiziari e nuove prese di posizione da parte delle istituzioni locali e nazionali.