Rinascita per Morciano vuole fare chiarezza rispetto alle parole dell’assessore Agostini apparse sulla stampa qualche giorno fa, che riguardano l’approvazione del bilancio comunale, a cui il gruppo consiliare di opposizione ha votato contro.
“Prima di tutto ci teniamo a chiarire una cosa, ovvero che le imposte comunali non aumentano ulteriormente, perché sono già al massimo, contrariamente a quanto dichiarato dall’assessore Agostini nel suo intervento. Un esempio? Le lampade votive del cimitero sono aumentate del 40%, inoltre la tassazione non cresce ancora di più, perché già arrivata al limite sostenibile per le famiglie”.
Capitolo sociale, un’altra nota dolente: “Le risorse che sono state stanziate non sono all’altezza, e non tengono conto dei reali bisogni della comunità riguardo alle difficoltà crescenti che colpiscono famiglie, anziani e persone fragili”.
Personale della macchina comunale: insufficiente: “Purtroppo, questa è una situazione che va avanti da troppo e che non consente di tenersi al passo con la programmazione ed a far fronte alle richieste di assistenza alla cittadinanza – precisa il gruppo consiliare –. Senza contare poi la grave assenza del segretario comunale. Questo ruolo non dovrebbe essere svolto dal ragioniere comunale, che già si occupa della gestione contabile del Comune. Insomma, una concentrazione di poteri che riteniamo inopportuna con il rischio di cadere nell’ennesimo conflitto di interessi”.
“Secondo noi, questo è un bilancio sia consuntivo che previsionale estremamente inadeguato sotto il profilo economico, sociale e gestionale le cui conseguenze si ripercuoteranno sui cittadini morcianesi e sulle future gestioni politiche ed amministrative del nostro Comune”.
“Vogliamo ribadire che il nostro è un no politico ma non distruttivo. Non faremo opposizione per partito preso, ma valuteremo punto per un punto i provvedimenti che saranno portati in consiglio comunale - conclude Rinascita per Morciano - l'attuale crisi, con le dimissioni annunciate del primo cittadino, impone ancora più attenzione per evitare che certe ‘leggerezze’ compiute in questa fase possano ripercuotersi negativamente sulle gestioni future”.