Rione Samà, ennesima emergenza idrica: residenti con interruzioni prolungate erogazione acqua per due giorni e senza risposte dal Comune

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Catanzaro – Ancora disagi per i cittadini del Rione Samà, costretti a rimanere a secco dai rubinetti, per lunghi periodi e senza preavviso, per ben due giorni consecutivi. Una situazione che ha esasperato i residenti, stanchi e delusi per l’assenza di comunicazioni ufficiali e di un presidio efficace da parte del Comune.

Secondo quanto denunciato dagli abitanti, ieri sabato l’acqua è venuta a mancare improvvisamente a causa di una rottura lungo la rete. Solo in tarda mattinata il servizio è stato parzialmente ripristinato, tra mille difficoltà. Oggi la scena si è ripetuta: rubinetti pressoché asciutti dalle prime ore dell’alba e un ritorno minimo del flusso idrico soltanto intorno alle 13.

La rabbia dei cittadini

Gli abitanti del quartiere lamentano innanzitutto la totale assenza di un canale informativo diretto:

  • nessuna segnalazione al numero dell’ufficio acquedotti del comune , dove non esiste un presidio dedicato per raccogliere le segnalazioni, neanche, e siamo nel 2025, un inoltro ad un numero cellulare che consenta di rispondere anche non essendo fisicamente negli uffici;
  • nessun avviso sui canali social ufficiali del Comune, solitamente utilizzati per ben altre comunicazioni, ma sorprendentemente silenziosi quando si tratta di problemi che toccano il quartiere su indicato.

"Non chiediamo miracoli – affermano alcuni residenti – ma almeno di essere informati e rassicurati. Non è possibile che un disagio così grave passi sotto silenzio".

Un paradosso idrico

La polemica si accende ancora di più se si pensa che il Rione Samà si trova a valle del serbatoio di Fondachello, che da sempre ha alimentato la zona con abbondanza d’acqua al punto che, in passato, erano stati perfino installati riduttori di pressione in diverse abitazioni per arginare la velocità del flusso.

"Oggi, invece, ci ritroviamo ad avere in azione continuamente le autoclavi, perché l’acqua non arriva con la pressione necessaria. Questo non è accettabile", sostengono gli abitanti.

Richieste precise al Comune

I residenti chiedono con forza che:

  1. si verifichi, come più volte richiesto agli uffici competenti, l’intera rete idrica del quartiere, perché – secondo loro – la pressione ridotta potrebbe dipendere da numerose perdite non ancora individuate;
  2. venga garantita una comunicazione trasparente e tempestiva, che non faccia differenze tra quartieri e cittadini di “serie A” e “serie B”;
  3. si trovi finalmente una soluzione definitiva per eliminare disservizi che si ripresentano con troppa frequenza, specialmente in un quartiere non rappresentato da nessun politico di turno.

"La pazienza è finita – ribadiscono i residenti – non si può vivere nell’incertezza continua di aprire il rubinetto e non sapere se e quando l’acqua ci sarà".

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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