Roma, caso Raggi: per la Procura non c'è reato
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Roma, caso Raggi: per la Procura non c'è reato

sabato 4 febbraio, 2017

ROMA, 4 FEBBRAIO – Tiene ancora banco il caso Raggi a Roma, dopo le ultime giornate concitate che hanno portato la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, sotto l’occhio severo dell’opinione pubblica e della lente di ingrandimento dei Magistrati, che stanno cercando di fare chiarezza su un caso intrecciato di Polizze assicurative e corsa alle comunarie che portarono la Raggi ad essere la candidata a Sindaco della Capitale.

Il garante dei 5 Stelle, Beppe Grillo, non ha esitato a mostrare il suo sopporto alla Sindaca in un momento che, chiaramente, rappresenta uno dei banchi di prova per la credibilità del MoVimento anche in vista delle prossime elezioni nazionali. Lo ha fatto in modo stravagante: attraverso un post nel suo Blog, in cui ha riportato una divertente “poesia” di un elettore romano. Ecco il testo:

“Dar primo giorno dopo l'elezzione,
l'hanno accerchiata dandoje er tormento,
io ciò 'n idea de tutta a situazzione,
s'è messa contro quelli der cemento.
Sò entrati prepotenti ner privato,
vorebbero costrignela a la resa.
Quarcuno ha fatto i conti e s'è sbajato,
l'ho vista stanca e quarche vorta tesa.
E' stata troppo ingenua davvero
ha fatto quarche erore e chiesto scusa,
quello che dice sò ch'è tutto vero
da oggi l'hanno messa sotto accusa.
Le cose, certo stanno messe male
pe quelli che se sò arubbati tutto,
er tempo passa e la pressione sale,
quello che c'era prima sarà distrutto.
Giornali e giornalisti de regime
palazzinari, burocrati e banchieri
nun tornano li conti co le stime
se sò in****ati pure l'ingenieri
Virginia è onesta e pure preparata
er popolo ha capito, de chi fidasse
sippure tutti l'antri, sò in parata
faremo tornà i sordi ne le casse.
Fate attenzione quindi "brava" gente
er Sinnaco de roma nun se tocca
er popolo ha votato e nun se pente.
In verità ve dico: "puliteve la bocca".

Secondo gli inquirenti, i circa 30mila euro di polizza che Romeo ha intestato a Virginia Raggi, non hanno natura illecita o illegale e provengono da investimenti dai quali non è emerso alcun tipo di reato penalmente rilevante.

Quello che si cerca di comprendere è il motivo alla base del “regalo” che ha ricevuto la Sindaca, la quale rimane ferma sulla posizione di non aver mai saputo dell’esistenza di quella polizza sulla vita, della quale era beneficiaria.
Quindi, fino a questo momento non si è in presenza di un caso di fenomeno corruttivo, anche se nelle prossime settimane si dovrà capire se vi siano dei legami tra questa vicenda e l’indagine su un presunto dossier che aveva l’obiettivo di bloccare Marcello De Vito, il candidato alle comunarie 5 Stelle che sembrava in netto vantaggio, ma che alla fine ebbe la peggio sulla Raggi. A questo proposito Romeo ha affermato che “le polizze non hanno a che vedere con M5S né sono state aperte a favore di suoi esponenti per favorire Virginia Raggi alle primarie per la scelta del Sindaco di Roma”, ma che al contrario queste rappresentassero un attestato di stima nei confronti dei beneficiari.

Nel frattempo, l’opposizione principale in Consiglio comunale a Roma, rappresentata dal Partito Democratico, si fa sentire. “Il sindaco Raggi valuti se è in grado di governare la città. Il gruppo PD alle 13 si riunirà per decidere la posizione da assumere sul Campidoglio. Chiediamo che in ogni caso Raggi venga in Aula a spiegare", ha detto la capogruppo del PD in Campidoglio Michela Di Biase.
"Per una volta d'accordo con Marco Travaglio: Raggi venga in Consiglio a spiegare o si dimetta! Ci vorranno meno di 8 ore, promesso", ha invece dichiarato la consigliera comunale Valeria Baglio.[MORE]


Carlo Giontella

 

Immagine da unitatv.it


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