Roma, Raggi: ''Nuovo piano trasporti per la Capitale''

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ROMA – Non solo l’Ama e il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti costituiscono una priorità per la nuova amministrazione capitolina. Durante la presentazione delle linee programmatiche della giunta, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato una vera e propria rivoluzione per i trasporti romani e un nuovo piano per l’Atac.  [MORE]  

"La carenza di reti metropolitane, tranviarie e viarie della capitale è uno degli elementi più sintomatici di uno squilibrio fra Roma e l'estero”. Ha dichiarato con fermezza la Raggi, che ha poi proseguito, asserendo: “E' importante operare una rivoluzione di metodo, cambiando alla radice il criterio di selezione delle opere, che dovrà essere trasparente e condiviso. Saranno predisposti il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e, in coerenza con gli altri strumenti di programmazione, un piano pluriennale delle infrastrutture che identifichi gli interventi più urgenti nel rispetto dei criteri di sicurezza, sostenibilità, accessibilità ed economicità. Oltre ad intervenire su quegli ambiti della pianificazione urbana che possano consentire un aumento della velocità commerciale dei mezzi, si dovrà predisporre un nuovo piano industriale, che affronti l'intera governance di ATAC S.p.A. trattando i temi legati alla riorganizzazione del personale, del debito, della manutenzione, delle procedure di gara. Si svilupperà una nuova gerarchizzazione della rete di superficie, basata essenzialmente sulle esigenze di spostamento dei cittadini".

La sindaca di Roma ha poi proseguito, facendo riferimento allo scandalo di Roma Capitale: "Nel settore delle trasformazioni urbane e delle opere pubbliche si è reso evidente con l'emergere del fenomeno di Mafia Capitale un gravissimo intreccio di corruzione politica e imprenditoriale. La causa principale della mancanza di etica nel governo urbano sta nell'abbandono della funzione di guida delle trasformazioni da parte dell'ente pubblico. Con una serie sistematica di deroghe urbanistiche e con un uso spregiudicato dell'allocazione delle risorse per la realizzazione delle opere pubbliche si è venuta a creare una gigantesca zona d'ombra in cui hanno prosperato la mala politica e la corruzione. Il primo obiettivo programmatico dell'azione dell'amministrazione sarà dunque quello di ripristinare trasparenza e legalità. Nel comparto urbanistico ciò avverrà restringendo fino ad annullarli tutti gli istituti di deroga discrezionali, quali le compensazioni urbanistiche e gli accordi di programma in variante urbanistica".

Elisa Lepone

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Scritto da Elisa Lepone

Giornalista di InfoOggi

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