Cronaca

Roma, rivolta di Torre Maura: la Procura apre fascicolo per odio razziale

ROMA, 3 APRILE - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sugli scontri avvenuti nella tarda serata di ieri nella zona di Torre Maura, periferia romana. Circa duecento abitanti della zona, supportati da militanti di Casapound,  sono scesi in strada per protestare contro il trasferimento di alcuni rom in un centro di accoglienza di proprietà del Comune in via dei Codirossoni, dando vita ad una vera e propria rivolta.

I reati ipotizzati sono di danneggiamento e minacce aggravate dall'odio razziale. Nel corso della manifestazione, infatti, sono stati dati alle fiamme un cassonetto e un’auto in sosta lungo la strada, noleggiata dalla coperativa che opera nella struttura di accoglienza. I panini destinati ai rom sono stati calpestati e distrutti: “Devono morire di fame”, hanno urlato alcuni.  

La Digos di Roma è al lavoro per individuare gli autori della protesta. Intanto questa notte, dopo un lungo vertice, il Campidoglio si è piegato alla protesta e ha annunciato che i rom saranno ricollocati altrove. La decisione è stata presa al termine di un lungo incontro svoltosi nella presidenza del VI municipio tra una delegazione di cittadini della zona e il capo di gabinetto della sindaca Raggi, Stefano Castiglione. 

“Sono intervenuta per evitare che la situazione degenerasse. C’era un clima molto pesante”, ha spiegato la sindaca Virginia Raggi. “La priorità – ha proseguito – è quella di tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i trentatré bambini rom coinvolti. Dovere dell'amministrazione è quello di tutelare la vita e l'incolumità delle persone”.

Claudio Canzone

Fonte foto: it.notizie.yahoo.com