ROMA, 3 MAGGIO 2015 – Nella notte fra lunedì e martedì, un vigilantes è stato brutalmente aggredito da un gruppo di circa quattro o cinque uomini che aveva sorpreso in flagranza di reato durante una perlustrazione notturna.
La vittima, impegnata in un giro di controllo notturno contro i furti agli oleodotti a Fiumicino, dopo aver sentito scattare l’allarme si è recata sul posto ed è qui stata aggredita da un gruppo di uomini a volto coperto, che parlavano con un forte accento straniero. L’aggressione da parte del gruppo di malviventi ha causato alla guardia giurata la frattura di alcune costole. I colleghi dell’uomo, giunti poco dopo sul posto, hanno immediatamente allertato gli uomini della caserma di Carabinieri di Ostia, che stanno indagando sull’accaduto nel tentativo di individuare la banda di malviventi.[MORE]
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, la vittima dell’aggressione, che ha ricevuto in ospedale 25 giorni di prognosi, avrebbe dichiarato: «Mi hanno preso alle spalle, quasi a volermi strozzare. Sembravano belve, mi hanno buttato a terra e iniziato a prendere a calci e botte ovunque. Avevano un accento dell’Est Europa ma non ho capito cosa si dicevano, ho sentito solo: “Prendiamogli la pistola a questo bastardo”. Io ho tentato di difendermi e ho fatto di tutto per non farmi rubare l’arma. Ho ricevuto una chiamata dalla centrale e sono andato a verificare sul posto. Mi avevano detto che era scattato l’allarme in una delle centraline nella zona di Parco Leonardo, un’area buia, con l’erba alta. Il faro dell’auto non si accendeva e io non avevo la torcia. Sono sceso e poi l’aggressione. Io sono rimasto vigile il tempo di chiamare la centrale e poi sono svenuto e sono rimasto sotto la pioggia battente».
(foto www.intermediachannel.it)
Elisa Lepone