Tutte le novità sulla nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali: chi può aderire, come si paga e chi resta escluso
Arriva una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, una misura prevista nella prossima manovra finanziaria 2025 per consentire ai contribuenti di regolarizzare i debiti con il Fisco. Dopo il successo della Rottamazione Quater, prende forma la Rottamazione Quinquies, un’ulteriore possibilità di saldo agevolato che interessa i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
Chi può aderire alla Rottamazione Quinquies
Potranno accedere alla nuova definizione agevolata solo i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi ma non hanno effettuato i relativi versamenti. Restano invece esclusi:
- coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione;
- i soggetti già oggetto di accertamento fiscale;
- chi è in regola con la Rottamazione Quater, ancora in corso e riferita ai carichi fino al 30 giugno 2022.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha precisato che “non si tratta di un condono per chi ha fatto il furbo, ma di un’opportunità per chi ha dichiarato e non è riuscito a pagare”.
Come funziona la nuova definizione agevolata
Il debito potrà essere saldato in un’unica soluzione oppure rateizzato fino a 9 anni, con 54 rate bimestrali di pari importo.
A differenza delle precedenti edizioni, non è prevista alcuna rata minima iniziale: è stata infatti accantonata l’ipotesi di un versamento minimo di 100 euro.
La Rottamazione Quinquies riguarderà anche i tributi locali, come IMU, TARI e multe comunali, offrendo così una possibilità di regolarizzazione anche nei confronti dei Comuni.
Cosa si paga e cosa viene annullato
Come già avvenuto per le precedenti rottamazioni, il contribuente dovrà versare solo il capitale dovuto e le spese di notifica e di procedura esecutiva.
Non saranno invece dovuti:
- interessi iscritti a ruolo;
- sanzioni;
- interessi di mora;
- aggio di riscossione.
In pratica, si tratta di un forte alleggerimento del debito fiscale, volto a favorire la regolarizzazione volontaria e il recupero di somme realisticamente esigibili.
Decadenza dal beneficio: le nuove regole
La decadenza dalla Rottamazione Quinquies scatterà dopo due rate non pagate, anche non consecutive.
La novità più severa rispetto alla Quater è che, una volta decaduto, il debito residuo non sarà più rateizzabile e dovrà essere pagato in un’unica soluzione.
Chi resta escluso dalla nuova rottamazione
Non potranno aderire:
- i contribuenti che stanno già pagando la Rottamazione Quater e sono in regola con le scadenze al 30 settembre 2025;
- i debiti già inseriti nella domanda di rottamazione Quater, se le rate sono state regolarmente versate.
In sostanza, non sarà possibile sospendere i pagamenti in corso per passare alla nuova sanatoria.
Quanti contribuenti potrebbero beneficiarne
Non esiste ancora una stima ufficiale dei contribuenti coinvolti, ma le prime analisi indicano che la platea sarà più ristretta rispetto al passato.
Secondo i dati disponibili, meno del 20% dell’evasione fiscale riguarda chi ha semplicemente omesso il versamento, mentre oltre l’80% dei casi riguarda dichiarazioni mancanti o infedeli.
Nel 2022 risultavano ancora 16 milioni di cartelle attive, ma solo una parte potrà effettivamente rientrare nella nuova misura.
Conclusioni
La Rottamazione Quinquies rappresenta una nuova opportunità per chi desidera mettersi in regola con il Fisco, evitando sanzioni e interessi.
Pur non essendo un condono, mira a favorire il recupero del gettito e a ridurre il contenzioso con i contribuenti, proseguendo nel solco tracciato dalle precedenti edizioni delle rottamazioni.