Russia 2018: dal Belgio alla Colombia. Ecco le possibili sorprese
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Russia 2018: dal Belgio alla Colombia. Ecco le possibili sorprese

lunedì 18 giugno, 2018

MOSCA, 18 GIUGNO - Dopo tanta attesa, i Mondiali di Russia 2018 hanno finalmente preso il via. Non ci sarà l'Italia e questo, oltre a essere una ferita ancora profondamente aperta e a rappresentare alla perfezione il momento negativo del movimento calcistico, per i tifosi nostrani rende la manifestazione iridata meno affascinante e appassionante. Lo spettacolo però, viste le squadre partecipanti e le stelle che scenderanno in campo, sembra essere garantito e assicurato. Tutti i fari saranno puntati sul Brasile, che, come al solito, parte da grande favorita. Occhio però ai campioni in carica della Germania, che cercheranno uno storico bis, e alla Francia, piena zeppa di talento, qualità e tecnica. Può sicuramente dire la sua anche la Spagna, anche se la vicenda allenatore, con la cacciata di Lopetegui e l'arrivo di Hierro, potrebbe influenzare il Mondiale delle Furie Rosse. Ma quali potrebbero essere le possibili sorprese? [MORE]

Il primo nome che viene in mente è, senza alcun dubbio, quello del Belgio. La nazionale, allenata da Roberto Martinez, stando alla rassegna delle principali favorite e delle possibili sorprese del mondiale, può essere la prima vera outsider. A parlare e a far capire il perché è la rosa, composta da giocatori del livello di Hazard, De Bruyne, Mertens e Lukaku. Ciò che è sempre mancato però è l'essere squadra. Russia 2018 può essere la grande occasione per dimostrare che anche quest'ultimo passo è stato fatto. Insomma, una sorta di ultima grande occasione. Occhi puntati anche sulla Croazia. Modric, Perisic, Rakitic, Mandzukic e compagnia possono dare filo da torcere a qualsiasi tipo di avversario. L'unica pecca potrebbe essere l'assenza della mentalità vincente e di quella cattiveria giusta. Discorso molto simile per la Polonia, squadra con un'età media molto bassa, ma che avrà in Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco, il suo giocatore simbolo. Il Mondiale potrebbe anche essere la vetrina migliore per la definitiva consacrazione di giocatori come Milik, Linetty e Zielinski.

Dall'Europa al Sud America. Se si parla di possibili sorprese infatti non può non venire in mente la Colombia. L'obiettivo minimo dei 'Cafeteros' è la qualificazione agli ottavi di finale. Giusto però non mettersi alcun tipo di limite. A colpire è soprattutto il potenziale offensivo, con Bacca, Falcao e Muriel. A centrocampo l'estro di James Rodriguez e la velocità di Cuadrado possono davvero rappresentare l'arma in più. Da non sottovalutare e da non prendere sottogamba nemmeno l'Uruguay. La nazionale allenata dall'eterno Tabarez ha quella compattezza e quell'esperienza che possono sempre e comunque fare la differenza in una manifestazione come il Mondiale. E in più la coppia di attaccanti formata da Suarez e Cavani fa paura ed è sinonimo di garanzia e sicurezza.

L'ultimo salto porta nel continente africano, più precisamente in Senegal. I Leoni della Teranga sembrano esser pronti per affrontare il secondo Mondiale della loro storia. Una rosa formata da giocatori di assoluto livello, come Koulibaly, Sabaly, Sane, Manè, Diouf e Keita, e che può davvero dar molto fastidio. Insomma, le squadre da tenere d'occhio sono davvero tante. Da notare il fatto come tre di esse, Colombia, Polonia e Senegal, siano inserite nello stesso girone, l'H. Insomma, già le prime partite potranno far capire a chi potrà spettare l'etichetta di outsider di Russia 2018.


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