MOSCA, 15 NOVEMBRE - Il ministro dello sviluppo economico della Russia, Alexey Ulyukayev, è stato arrestato questa notte con l’accusa di aver intascato una tangente da 2 milioni di dollari in cambio del sostegno del suo dicastero a un accordo di una importante compagnia petrolifera. [MORE]
A renderlo noto il comitato investigativo russo, dal quale fanno anche sapere che Uliukaev era indagato da un anno, che il suo telefono era intercettato, e che l’arresto stesso era una trappola, con gli agenti del servizio segreto Fsb a fare la parte di funzionari “portatori” della mazzetta. Durante l’arresto il ministro avrebbe cercato di “telefonare ai suoi protettori”, e oltre all’accusa di tangente “di dimensioni eccezionali” - fino a 15 anni di carcere - rischia quella dell’estorsione, in quanto sarebbe stato parte attiva nel richiedere il pagamento per i suoi favori.
L’arresto è arrivato nell'ambito dell'operazione con la quale il mese scorso il colosso petrolifero russo Rosneft, controllato dallo Stato, ha acquisito il 50 per cento di Bashneft, altra società del settore petrolifero, per circa 5 miliardi di dollari. Le accuse ha riferito Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato di "accuse serie che richiedono prove molto serie. In ogni caso - ha aggiunto - ogni cosa sarà decisa dalla magistratura".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine fortune.com)