Salvini: "La Lega ha già fatto passi indietro. Stasera indicheremo i nostri ministri a Conte"
Politica Lombardia

Salvini: "La Lega ha già fatto passi indietro. Stasera indicheremo i nostri ministri a Conte"

sabato 26 maggio, 2018

MILANO, 26 MAGGIO - "Stasera faremo i nomi dei ministri della Lega al premier incaricato Conte". Così si è espresso Matteo Salvini fuori dalla sede del partito in via Bellerio. "Sono pronti a lavorare per il bene dell'Italia", dice ai giornalisti. Ci sarà anche il nome di Paolo Savona, al centro di un vero e proprio botta e risposta tra Lega e Quirinale? [MORE]


"Non è questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani" spiega Salvini. Il tira e molla sul nome del possibile Ministro dell'Economia ha infastidito il segretario leghista: "Passi indietro la Lega ne ha già fatti abbastanza, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare". Quando gli viene chiesto se ritiene possibile una frattura con il Quirinale, Salvini dice che "l'unico rischio che vedo è un'ulteriore frattura tra i palazzi del potere e gli italiani. Se qualcuno rallentasse ancora questo processo di cambiamento facendo saltare 15 giorni di lavoro e sacrificio, sarei ancora arrabbiato".

"Speriamo che nessuno abbia nulla da eccepire sulla lista dei nomi proposti dalla Lega - ha proseguito Salvini, precisando che - avere dei ministri che vanno in Italia, in Europa e nel mondo a difendere gli interessi degli italiani è un valore, è un pregio ed è un orgoglio". Salvini ha spiegato che i ministri italiani non devono avere l'apprezzamento straniero, in quanto "in Italia nessuno ha mai eccepito su un ministro belga, tedesco o francese".


Salvini con un tweet ha anche voluto rispondere alla stampa tedesca, che si è espressa in questi giorni sulla questione Savona: "Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell'Economia che vada bene a loro? No, grazie! #primagliitaliani".


Roberto Fico, Presidente della Camera, ha detto la sua sulla formazione dell'esecutivo: "In questo momento il presidente del Consiglio incaricato insieme al Presidente della Repubblica sta lavorando per riuscire a dare un governo al Paese. Speriamo che arrivi il prima possibile". "È un'interlocuzione - ha continuato Fico - tra il Presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio incaricato. Lasciamo a loro. Io spero che si vada avanti".


Dall'opposizione (tramite Facebook) Matteo Renzi ha voluto dire la sua: "Lo spread sale ai massimi dal 2013. Non pensate che sia una notizia tecnica perché purtroppo riguarda la nostra vita. Dai prossimi giorni i mutui per le famiglie costeranno di più, l'accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico." "Chi è il colpevole? Non c'è nessun complotto - ha scritto Renzi - non guardate Bruxelles, non è colpa dei mercati finanziari. Il responsabile ha sempre un nome, in questo caso due cognomi: Salvini e Di Maio".

All'ex segretario dei Dem ha risposto Salvini: "Renzi è stato archiviato dagli italiani. Chi ha devastato l’economia e le banche italiane dovrebbe avere il pudore di tacere". Il leader leghista ha spiegato di riferirsi a tutti quelli che tentano di scalare le gerarchie di un partito "che è morto".

fonte immagine corriere.it


De Rosa Danilo


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