NAPOLI, 13 APRILE 2014- Un musicista cosmopolita, che mescola musica di viaggi, di danza e di condivisione, gettando così un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo. I concerti di Sandro Joyeux sono viaggi attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieue parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. La sua ispirazione è fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, di cui raccoglie storie e suggestioni.
È sarà proprio il Lanificio25, sabato 19 aprile, la prossima tappa di questo viaggio in musica e parole, dedicato alla scoperta dell’animo viandante e un po’ sognatore di tutta l’umanità.
A seguire il variopinto djset di Aldo Laurenza, voce del progetto musicale Aldolà Chivalà e dj sui generis, dalle calde atmosfere sudamericane.
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Sandro Joyeux è artista francese, ed ha viaggiato tra l’Africa e l’Europa: oltre mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del sud del mondo. Il suo essere un “one man band” e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale. Il suo primo disco “Sandro Joyeux” - registrato tra Napoli, Roma e Lille nel 2012 e prodotto da Mr. Few - vede la partecipazione di 13 musicisti provenienti da cinque diversi Paesi: tra questi Daniele Sepe al sax, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria Graziano.
Notizia segnalata da Erica Prisco