Cultura e Spettacolo

Sanremo come Montreaux: è la prima rivoluzione di Fabio Fazio

SANREMO (IM), 27 SETTEMBRE 2012- Conferenza stampa questa mattina al Circolo della Stampa di Milano per la presentazione del regolamento dell'edizione 2013 del Festival della Canzone italiana che si terrà dal dodici al sedici febbraio al Teatro Ariston di Sanremo alla presenza del nuovo conduttore della Manifestazione, il savonese Fabio Fazio.

Sono passati più di trent'anni da quando, in occasione di una delle tante edizioni " baudiane" della tenzone canora, il grande giornalista e critico musicale del Corriere della Sera, il triestino Mario Luzzato Fegiz, preconizzò che, per avere un futuro, il Festival dovesse adottare una formula simile a quella del più raffinato, e seguito in Europa, Festival musicale di Montreaux che annualmente si svolge nell'incantevole cittadina svizzera che sorge in riva al Lago Lemano. Nell'edizione dell'anno prossimo saranno quattordici i cantanti affermati che si contenderanno la vittoria finale. Nessuno di loro, sino alla serata conclusiva del Sabato , verranno eliminati. Nelle prime due serate a gruppi di sette presenteranno due brani ciascuno: uno più leggero e facile da ricordare, l'altro più riflettente la personalità del cantante. Le giurie, popolari e di qualità, poi voteranno quella delle due canzoni che gradiranno di più.

" Non dimentichiamo che quello di Sanremo è il Festival della Canzone italiana, non dei cantanti, per cui deve essere premiato il brano più bello, o la massimo più rispondente al gusto dei giurati, a prescindere dall'interprete" afferma Fabio Fazio che avrà sul palco dell'Ariston al suo fianco Luciana Littizetto e, forse, il cantautore romano Claudio Baglioni. Mistero sui " big" in gara pur se alcune indiscrezioni iniziano a trapelare: ad Albano piacerebbe poter festeggiare i suoi settant'anni al Festival mentre il cantautore genovese Gino Paoli già ha dato all'amico Fazio la sua disponibilità.

Non potranno poi, per volere dello stesso Fazio che è anche direttore artistico della manifestazione, partecipare alla gara canora i minorenni, eccezion fatta per i partecipanti alle selezioni di Area- Sanremo che, ogni anno, promuove alla rassegna giovani del Festival due cantanti. " I minori devono studiare e non venire manipolati dalle case discografiche ed usati come vuoti a perdere. Ne va del loro equilibrio, a quell'età in corso di formazione " dice Fazio. Come si vede la sua sarà un' edizione rivoluzionaria, almeno stando ai canoni tradizionali del Festival.[MORE]

Sergio Bagnoli