Scuola: Cobas, 23 febbraio sciopero del personale

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Scuola: Cobas, 23 febbraio sciopero del personale. Per vertenza diplomati magistrali e per contratto
ROMA, 29 GENNAIO - I Cobas proclamano lo sciopero generale del personale della scuola per l'intera giornata del 23 febbraio, dopo aver verificato la convergenza su questa data di altri sindacati, comitati e collettivi. [MORE]

Sull'organizzazione della giornata e su eventuali tappe intermedie (si ipotizza una mobilitazione nazionale il 10
febbraio con iniziative locali) il sindacato auspica che l'Assemblea Nazionale convocata a Bologna per il 4 febbraio
riesca ad arrivare a "decisioni unitarie e condivise".  "Lo sciopero da noi convocato, seppure incentrato sulla lotta delle maestre/i diplomate/i magistrali, coinvolge tutti i docenti e Ata delle scuole di ogni ordine e grado, non solo
perché gli obiettivi della nostra piattaforma, presentata al Miur, riguardano l'intero precariato docente e Ata, ma anche perché - spiega Piero Bernocchi - esiste un giustificatissimo e forte allarme per il contratto".

Con il contratto, "il governo e i sindacati di Palazzo, in cambio di una miserabile mancetta di fronte a un blocco decennale che ha fatto perdere il 20% del salario a docenti e Ata, vorrebbero introdurre negli obblighi scolastici tutto il peggio della legge 107 e - afferma Bernocchi - immiserire ulteriormente le condizioni di lavoro, al servizio della scuola-azienda e dei presidi padroni. Incombe dunque su docenti e Ata una pesantissima minaccia, che va evitata con una risposta immediata, che rivendichi almeno il pieno recupero della perdita salariale dell'ultimo decennio e respinga l'introduzione nel contratto di tutte le nefandezze della 'cattiva scuola' renziana".

I Cobas ricordano quindi i punti principali della piattaforma presentata al Miur il 17 gennaio e proposta a tutto il movimento in lotta: "gli immessi in ruolo che hanno superato l'anno di prova devono conservare il posto, così come chi sta effettuando ora l'anno di prova; permanenza nelle Gae (graduatorie a esaurimento) in base al punteggio acquisito, delle maestre/i diplomate/i e riapertura delle Gae per tutti i docenti in possesso di abilitazione (diplomati magistrali con titolo conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002, laureati in Scienze della Formazione primaria, vecchio e nuovo ordinamento,  Pas, Tfa, ecc.); immissione in ruolo di tutti i precari con 3 anni di servizio. 

"Nell'ultima settimana le assemblee, le riunioni e la discussione sui social e nelle liste sono andate convergendo
verso la convinzione che, avendo il Miur assunto un atteggiamento 'ponziopilatesco' a nome del governo Gentiloni, intenzionato a passare la 'patata bollente' al prossimo governo, la lotta va intensificata e concentrata qui e ora, evitando di restare bloccati in attesa statica dell'insediamento di un nuovo governo, sui quali tempi sussiste la massima incertezza" conclude Bernocchi.  

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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