Se la Calabria e i Calabresi piangono l'Italia non può ridere

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

A poco più di un anno dal mio ritorno in Calabria, per ritornare a vivere tra i Calabresi, scienziati, colti, ignoranti, belli, brutti, poveri, ricchi, disoccupati, malati, diversamente abili mi sono chiesto e posto per mille e una volta lo stesso quesito; quale potrebbe essere il vero motivo e il perché molte note testate giornalistiche e televisive, comprese quelle abilmente dirette da molti miei carissimi amici e conoscenti giornalisti, si estraniano dall'interessarsi anche delle cose belle della Calabria e dei Calabresi!

La Calabria e i Calabresi, bellissimi dentro e fuori, vanno conosciuti, esplorati, visionati, visitati, parlati, ascoltati, amati e tanto, tanto attenzionati.

Già, partendo dalle mille bellezze uniche della offesa e purtroppo storicamente contaminata (dalle industrie chimiche e metallurgiche), Città e Provincia di Crotone, che sto imparando a scoprire ogni giorno e che ha avuto il giusto riconoscimento delle sue bellezze marine e paesaggistiche (ancora per grazia di Dio incontaminate), poste e diffuse in mondovisione da Rai 1 con il Capodanno in piazza del 31 dicembre 2023.

Grazie e ancora grato, al nostro Caro Presidente On. Roberto Occhiuto, per aver fatto percepire al mondo intero solo una minima parte delle rare bellezze della Calabria e dei Calabresi (perdonate la C maiuscola).

Tornando al mio quesito, perché non c'è interesse a tutto ciò che si fa di bello e che c'è da vedere in Calabria?

Cosa induce a molti intellettuali del poco o del tanto, di estraniarsi dal capire la vera essenza della Calabria e dei Calabresi limitandosi per esempio a ricordare solo quella profumatissima del Bergamotto di Reggio Calabria?

Ditecelo, parlatene pure se volete, ma scrivete per favore, anche del bello e del giusto della Calabria.

Se la Calabria e i Calabresi piangono l'Italia non può e non deve ridere.

Noi siamo figli orgogliosi di una Italia che amiamo, di una Nazione che onoriamo, con gli studi universitari, con la medicina, le ricerche scientifiche, i nostri sapori e profumi di Calabria, le buone azioni di solidarietà, di accoglienza e di vicinanza umana, con il profondo senso di appartenenza all’italianità vera.

Siamo Italiani fino al cuore e Calabresi fino ai neuroni e midollo osseo!

(Emilio Errigo è attualmente Commissario Straordinario del Sito di Interesse Nazionale SIN di Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria)

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.