Politica

Sentenza Mediaset, per Severino: "Berlusconi può candidarsi"

MILANO, 28 OTTOBRE 2012 - Per il ministro della Giustizia, Paola Severino, in visita a Gerusalemme, in Israele, "La sentenza Mediaset è di primo grado e non ha una diretta e immediata conseguenza sulla vita politica di Berlusconi come di qualunque altro politico, perché nel nostro paese vige un principio che è la presunzione di innocenza''.

Il ministro prosegue sostenendo che, "Il principio vinto e superato solo quando c'è una sentenza definitiva. Quindi Berlusconi, come qualunque altro politico che si trovi nella stessa situazione, è libero di decidere del suo destino politico e deciderà liberamente quello che vorrà nelle prossime elezioni''.

Così, il ministro a commentato la decisione di Berlusconi di fare dietrofront, sentendosi “obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia”, dopo la sentenza di primo grado da parte dei giudici di Milano che, nel processo Mediaset, lo hanno condannato a 4 anni (tre condonati), oltre che all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. [MORE]

Secondo la Severino, ''Le sentenze appartengono all'ordine giudiziario e qui si tratta di una sentenza di primo grado. Finche' le sentenze non diventano definitive, ciò che stabiliscono non può essere considerato definitivo'', la quale conclude, "In ogni caso , prenderò visione anche della motivazione della sentenza che e' sempre molto importante oltre che la decisione''.

Rosy Merola