Cronaca

Sequestra, aggredisce e violenta un ragazzo: Polizia arresta 27enne

CATANZARO, 11 DICEMBRE 2014 - Una chiamata al 113 alle tre di notte di domenica scorsa, una voce affranta di un giovane che, segnala di essere stato sequestrato e di aver subito violenza sessuale, piange, chiede aiuto. Mentre si attiva l’intervento si soccorso, la Sala Operativa mantiene il contatto con il giovane, cerca di confortarlo assumendo ulteriori informazioni e consigliando comportamenti, fino all’arrivo dei soccorsi.
[MORE]Dopo pochi minuti giunge una prima pattuglia della Squadra Volante, il giovane 24enne italo-marocchino, riferisce quanto aveva subito e come era riuscito a liberarsi e darsi alla fuga. Viene condotto dagli Agenti al locale Pronto Soccorso, una seconda pattuglia si reca nel luogo dove si erano consumati i reati, mentre una terza Volante coadiuvata da una pattuglia della Polizia Stradale setacciano la zona circostante e, in poche ore grazie un’intensa attività operativa, emergono gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di sequestro di persona e violenza sessuale a carico del presunto reo B.J. 27enne di nazionalità marocchina, che viene individuato e dichiarato in stato di fermo.

Dal puntuale racconto della vittima si apprendeva che lo stesso, nella tarda serata di sabato, dopo essere stato invitato dal B.J. a trascorrere qualche ora insieme per vedere un film e bere una birra nella sua abitazione sita nei pressi del centro storico di Catanzaro, rifiutatosi di cedere alle “avances” veniva di fatto sequestrato, malmenato e violentato dal suo ospite.

Il giovane cerca di difendersi dal sua aggressore e, approfittando di un momento di distrazione durante il quale era stata riaperta la porta della stanza ove era stato rinchiuso e ove aveva subito violenza, riusciva a correre fuori dall’abitazione allontanandosi e riuscendo a chiedere soccorso alla Polizia di Stato.

Nel corso dell’operazione di P.G., con l’intervento di personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, sono state effettuate la perquisizione personale di B.J., e del luogo ove si è svolto l’evento criminoso, luogo risultato abusivamente occupato. Il Pubblico Ministero di turno, notiziato nell’immediatezza, disponeva la traduzione di B.J. presso la Casa Circondariale di Siano.

Nell’udienza del 9 dicembre il Giudice per le Indagini Preliminari, valutate la testimonianza della vittima degli abusi, la documentazione dell’attività svolta degli organi inquirenti, e la condotta dell’indagato, ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale, ordinanza eseguita e notificata al B.J. da Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa Questura di Catanzaro)