PISA, 08 MARZO 2015 - I giallorossi pareggiano anche in casa del Chievo. Gli azzurri non vanno oltre il 2-2 nel posticipo con l'Inter. Domani la Juventus ha l'occasione di allungare per chiudere il campionato mentre il Milan pareggia e Inzaghi ora rischia. [MORE]
Così come la precedente, anche la 26ª giornata è caratterizzata dal poco spettacolo ma da risultati molto importanti per il prosieguo del campionato. La Roma pareggia ancora e certifica quella che è ormai diventata una vera e propria crisi di risultati. In serata il Napoli con l’Inter. Sabato altro risultato deludente del Milan che si fa raggiungere da un gol di Nico Lopez al 95’. Domani sera la Juventus attende il Sassuolo per quello che appare un vero e proprio match point scudetto.
Sabato alla 18 si è registrato il ritorno alla vittoria tra le mura amiche della Sampdoria. La squadra di Mihajlovic sembra aver definitivamente superato il momento no delle scorse giornate portando a casa la seconda vittoria consecutiva. Dopo un avvio del Cagliari molto incoraggiante, in cui è bravo Viviano ad opporsi su Longo, i blucerchiati passano al 33’ del primo tempo con il colpo di testa di De Silvestri su angolo di Muriel. Nella ripresa i sardi provano a reagire senza però trovare il guizzo giusto e allora ci pensa Samuel Eto’o a raddoppiare al 72’ chiudendo, di fatto, la partita e permettendo all’attaccante ex Inter di sbloccarsi. Nel finale la squadra di Zola rimane anche in dieci a causa dell’espulsione, per doppio giallo, di Avelar. Per la squadra di casa una vittoria importante che li rilancia nelle zone alte mentre per i rossoblu una sconfitta che fa male e che peggiora ancora di più la già difficile situazione di classifica.
In serata tocca al Milan dare una svolta alla propria stagione affrontando il Verona. Sono però i gialloblu ad andare in vantaggio al 18’ con Luca Toni che trasforma un rigore concesso per un ingenuo fallo di Muntari. Gli ospiti avrebbero la possibilità di raddoppiare ma proprio nel loro momento migliore arriva la doccia fredda. Al 41’ l’arbitro concede un altro rigore, questa volta in favore del Milan, e questa volta è Menez a trasformare per il gol del pareggio. Ad inizio ripresa i rossoneri ribaltano il risultato con la complicità di Pisano e Tachtsidis. In un’azione confusa, Mexes calcia in porta a portiere battuto e nel tentativo di intervenire il terzino gialloblu colpisce il proprio compagno realizzando un goffo autogol. I rossoneri sembrano avere in mano la partita fino al 95’ quando Nico Lopez sfrutta un buco difensivo per battere Diego Lopez e mettere nei guai Inzaghi. Si rincorrono infatti le voci che vorrebbero l’allenatore rossonero messo in discussione dal presidente Berlusconi, insoddisfatto del gioco e dei risultati.
Domenica si parte all’ora di pranzo con un Cesena – Palermo tutt’altro che indimenticabile. Com’è prevedibile la partita è tesa e i romagnoli pensano prima a non prenderle mentre i rosanero, tranquilli della propria classifica, giocano un match praticamente senza stimoli. Ne esce allora uno scialbo 0-0 che permette ai bianconeri di agganciare al terzultimo posto il Cagliari, mantenendo a quattro i punti di ritardo sull’Atalanta. I nerazzurri infatti non riescono a superare al Tardini il Parma, nel giorno in cui gli emiliani tornano in campo dopo due settimane di stop a causa dei noti problemi societari. Anche questa partita risente delle tensioni di classifica e ripete lo stesso risultato di Cesena. Addirittura è il Parma, con la testa sgombra da pensieri salvezza e non avendo più nulla da perdere, a sfiorare più volte il gol ma Sportiello si fa trovare pronto sui vari tentativi di Rodriguez e Josè Mauri.
Nelle altre partite pareggio per 1-1 nel match del Castellani tra Empoli e Genoa. Sono i rossoblu a portarsi in vantaggio con Niang al 27’, bravo a sfuggire alla marcatura di Rugani e battere Sepe in uscita. La squadra di Gasperini assume così il controllo della partita fino al termine del primo tempo e, nella ripresa, rientra in campo alla ricerca del gol della tranquillità. I toscani però non mollano e riescono a pareggiare con il giovane Barba su una classica azione da calcio d’angolo della squadra di Sarri. Alla fine è un punto che accontenta entrambe le squadre dato che permette all’Empoli di salire a nove punti di vantaggio sul terzultimo posto e alla squadra di Gasperini di rimanere attaccata al treno per l’Europa.
La partita più spettacolare del pomeriggio è senza dubbio quella dello Stadio Friuli tra Udinese e Torino che ha visto la squadra di Stramaccioni tornare alla vittoria. Sono però gli ospiti a portarsi in vantaggio con il classico gol dell’ex di Quagliarella, che al 15’ insacca di testa da centro area su assist di Farnerud. La risposta dei friulani non si fa attendere e il pareggio arriva dopo soli due minuti con l’eterno Di Natale che con un destro in diagonale batte Padelli e ridà vigore ai suoi compagni. Otto minuti più tardi ecco arrivare il sorpasso. Di Natale batte un calcio d’angolo molto teso che viene sfiorato da Kone e deviato nella propria porta da uno sfortunato Molinaro. I granata vanno vicinissimi al gol del 2-2 con Quagliarella con una splendida conclusione che trova ad opporsi prima la deviazione di Karnezis e poi il palo. Ad inizio ripresa allora ecco il 3-1 firmato Wague che di testa, ancora da angolo di Di Natale, insacca e porta a due i gol di vantaggio. Il match però non è ancora finito dato che Benassi lo riapre al 70’ con una conclusione da fuori area deviata da Piris e resa imparabile.
Chi non riesce più a vincere è la Roma, bloccata sullo 0-0 in casa del Chievo. La partita è segnata soprattutto dal tremendo infortunio del giovane terzino Mattiello, vittima della frattura di tibia e perone in uno sfortunato scontro di gioco con Nainggolan. I padroni di casa si chiudono bene per poi provare a ripartire e cercare di creare qualche difficoltà alla squadra di Garcia. I giallorossi, sulla scia delle prestazioni delle ultime settimane, non riescono a sfruttare la velocità di Iturbe e Gervinho e quindi soffrono le ripartenze veloci della squadra di Maran. L’unica occasione capita sui piedi del giocatore ivoriano che però calcia di poco a lato con Bizzarri ormai battuto. Nella ripresa la partita è ancora più bloccata con la Roma che mantiene maggiormente il controllo del gioco, senza però riuscire a trovare il varco giusto per portare a casa i tre punti. Alla fine è un pareggio, l’ennesimo, che può consentire a chi è dietro di avvicinarsi e mettere in discussione il secondo posto.
La prima a cercare di sfruttare il pareggio della Roma è Il Napoli che in serata si fa però bloccare dall’Inter sul 2-2. Le due squadre, come da abitudine, pensano più alla fase offensiva e quindi si buttano in avanti alla ricerca del gol che sblocchi la partita. Il primo tempo si gioca sulle folate di Mertens e Higuain da una parte, e di Shaqiri e Guarin dall’altra ma al 45’ il risultato è di 0-0. Nella ripresa il Napoli si fa sempre più pericoloso e passa in vantaggio con Hamsik al 51’ sfruttando al meglio un ottimo cross di Henrique e la marcatura imprecisa di Juan Jesus. Passano dodici minuti e ci pensa Higuain a raddoppiare con una splendida conclusione da fuori area che bacia il palo e termina alle spalle dell’incolpevole Handanovic. Mezz’ora da giocare e partite in discesa per gli azzurri dunque che vedono la Roma a due punti e calano d’intensità. Ne approfitta così l’Inter per dimezzare lo svantaggio con Rodrigo Palacio al 72’ dopo un batti e ribatti in area. A 3’ dalla fine ingenuo fallo di Henrique, già ammonito, sullo stesso attaccante nerazzurro che costa il rigore e l’uomo in meno alla squadra di Benitez. Sul dischetto si presente Icardi che con uno splendido cucchiaio beffa Andujar e pareggia i conti lasciando ai padroni di casa l’amaro in bocca per una vittoria sfumata vicino alla linea del traguardo.
| Sampdoria | Cagliari | 2-0 |
| Milan | H. Verona | 2-2 |
| Cesena | Palermo | 0-0 |
| Empoli | Genoa | 1-1 |
| Chievo | Roma | 0-0 |
| Parma | Atalanta | 0-0 |
| Udinese | Torino | 3-2 |
| Napoli | Inter | 2-2 |
| Lazio | Fiorentina | Domani ore 19 |
| Juventus | Sassuolo | " 21 |
| Juventus* | 58 | Milan | 35 | |
| Roma | 50 | Udinese* | 31 | |
| Napoli | 46 | Empoli | 29 | |
| Lazio* | 43 | Sassuolo* | 29 | |
| Fiorentina* | 42 | H. Verona | 29 | |
| Sampdoria | 42 | Chievo | 26 | |
| Genoa | 37 | Atalanta | 24 | |
| Inter | 36 | Cesena | 20 | |
| Torino | 36 | Cagliari | 20 | |
| Palermo | 35 | Parma** (-1) | 11 |
* una partita in meno
Giuseppe Sanzi