PERUGIA, 6 NOVEMBRE 2014 - Dopo un inizio strepitoso con 4 vittorie e 2 pareggi nelle prime 6 gare di campionato, i tifosi del Perugia avevano cominciato a sognare in grande. Nelle ultime 6 gare però sono arrivati solamente 3 pareggi e 3 sconfitte, che hanno fatto scivolare la squadra umbra dal primo posto a metà classifica.
Dagli spalti sono arrivati i fischi ma il presidente del Grifone Massimiliano Santopadre non ci sta e lancia la sua provocazione ai tifosi delusi: «Dopo tre anni vissuti insieme c'è chi crede in quello che faccio, ma appena il Perugia ha una flessione o i risultati non sono pari alle attese vengono dette cose fuori dalla logica, che a me oggi fanno male. Ma non mollo, anzi, io rilancio. Chi non vuol darmi più credito da domani potrà rivolgersi al botteghino e riprendere i soldi degli abbonamenti». In una nota ufficiale, il Perugia spiega che «tale operazione sarà possibile fino a martedì 11 novembre, ore 19, presso la biglietteria dello stadio Curi».
«Io sono avvelenato con la squadra e come loro sono entrati in questa situazione ne escono – ha proseguito santo padre -. L'allenatore per primo. La colpa è di tutti, tutti insieme, me compreso. Siamo entrati in apatia, io per primo, dopo i brillanti risultati delle prime giornate. L'appagamento nel calcio è la cosa più deleteria che può capitare. A Crotone sabato scorso abbiamo perso contro una squadra che aveva fame e noi non ne avevamo, ma da oggi si lavorerà tutti quanti per 24 ore per il Perugia».[MORE]
L’iniziativa non è una novità assoluta. Due anni fa l’ad del Milan Adriano Galliani si rese disponibile a rimborsare gli abbonati insoddisfatti dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg.
Paolo Massari