US Open 2025: la finale incorona Carlos Alcaraz, ma l’azzurro guarda già avanti
La finale degli US Open 2025 ha consegnato a Carlos Alcaraz il titolo di campione e il ritorno al numero uno del ranking ATP. A farne le spese è stato Jannik Sinner, battuto in quattro set (6-2, 3-6, 6-1, 6-4) in una partita che ha messo in luce limiti e punti di forza del tennista altoatesino.
Al termine del match, l’azzurro ha parlato apertamente in conferenza stampa, analizzando i motivi della sconfitta e indicando la strada per il futuro.
Sinner: “Troppo prevedibile, serve uscire dalla comfort zone”
Jannik ha ammesso che il problema non è stato fisico, nonostante il piccolo malanno accusato nei giorni precedenti:
“Fisicamente stavo abbastanza bene. Il problema è che oggi sono stato troppo prevedibile. A volte bisogna uscire dalla comfort zone, allenarsi in modo diverso e accettare di perdere qualche partita pur di crescere. Solo così diventerò un giocatore più completo”.
Il campione azzurro ha sottolineato come il suo servizio, fermo sotto il 50% di prime in campo, abbia inciso notevolmente: “Contro giocatori come Alcaraz o Djokovic, se servi poco, la pressione si sente ancora di più”.
Il merito di Alcaraz: variazioni e aggressività
Sinner ha riconosciuto la superiorità tattica dello spagnolo:
“Carlos è forse il migliore nel cambiare spesso il gioco: va a rete, usa la smorzata, varia con lo slice. Io non sarò mai come lui, resterò sempre il mio tipo di giocatore, ma devo imparare a spingermi oltre i miei limiti”.
Questa capacità di variare ha permesso ad Alcaraz di dominare soprattutto nei momenti chiave del match, come dimostrano i parziali netti del terzo set (6-1) e la freddezza nei game decisivi del quarto.
La cronaca della finale
La partita ha vissuto fasi alterne:
- Primo set dominato da Alcaraz (6-2), grazie a percentuali altissime con la prima di servizio.
- Secondo set di reazione per Sinner, che con un break decisivo ha pareggiato i conti (6-3).
- Nel terzo set, lo spagnolo ha alzato il livello, chiudendo 6-1 con 91% di punti vinti con la prima.
- Il quarto set è stato più equilibrato, ma ancora una volta Alcaraz ha trovato le soluzioni migliori nei momenti caldi, imponendosi 6-4.
Con questa vittoria, Alcaraz non solo conquista New York, ma torna in vetta al ranking mondiale superando Sinner.
Le parole di Sinner: “Non sono una macchina”
L’azzurro ha ammesso con ironia anche i suoi errori nei momenti chiave:
“Ho sbagliato tre dritti clamorosi, uno facilissimo. Non sono una macchina, posso sbagliare anch’io. La prossima volta spero di mettere la palla in campo”.
Parole che mostrano la delusione, ma anche la consapevolezza che il percorso è ancora lungo e ricco di margini di crescita.
Conclusione: la rivalità Sinner-Alcaraz continua
Quella di New York è stata la terza finale Slam del 2025 tra i due talenti della nuova generazione, dopo Roland Garros e Wimbledon. Una rivalità destinata a scrivere ancora molte pagine di storia del tennis.
Per Sinner resta la consapevolezza di dover migliorare nelle variazioni di gioco e soprattutto nella gestione del servizio. Per Alcaraz, invece, la conferma di essere oggi il punto di riferimento assoluto del circuito ATP.
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