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Siria, summit Apec: nota congiunta Trump-Putin, ma accordo non formalizzato

ROMA, 11 NOVEMBRE – L’incontro bilatelare Usa-Russia è saltato, ma i due presidenti si sono stretti la mano e pare abbiano scambiato qualche parola al termine del summit Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation), in Vietnam.[MORE]

Donald Trump e Valdimir Putin, dopo la breve conversazione, hanno firmato una nota congiunta sulla Siria. L’obiettivo ultimo della tappa più attesa della missione asiatica di Trump era quello di avviare una stagione di disgelo dopo le tensioni degli ultimi mesi, per assicurare una svolta alle crisi siriana e nordcoreana.

Putin e Trump hanno confermato il loro impegno alla "sovranità, indipendenza, unità, integrità territoriale e natura secolare" della Siria e sono d’accordo nel combattere congiuntamente l'Isis fino a quando sarà del tutto sconfitto, ma non optano per una soluzione militare per la guerra in Siria.

La stabilità deve essere raggiunta in maniera diplomatica, attraverso i negoziati di Ginevra e, come prerequisito di un accordo politico, dev’essere promossa una de-escalation militare. L’appello dei due leader è rivolto in primis ai paesi membri delle Nazioni Unite, e si dovrebbe sostanziare nell’incremento dello sforzo umanitario nei prossimi mesi.

L'accordo sulla Siria non è stato però formalizzato, nonostante i lunghi preparativi. Stando a quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee, pare che tra le due parti siano emerse delle divergenze sull'agenda del colloquio.

Vari e noti gli argomenti conflittuali: le indagini Usa sulle interferenze russe, le nuove sanzioni americane verso Mosca che entreranno in vigore a febbraio e la guerra delle spie che rischia di finire fuori controllo. In definitiva, il tycoon e il magnate russo hanno coronato il summit sulla Cooperazione economica asiatico-pacifica con una stretta di mano.

 

Luna Isabella

(foto da sputniknews.com)