Siria, scaduto ultimatum Lega Araba
Estero Umbria

Siria, scaduto ultimatum Lega Araba

venerdì 25 novembre, 2011

DAMASCO (SIRIA ), 25 NOVEMBRE 2011 – Scaduto poche ore fa ( le 13 del Cairo,le 12 in Italia) senza nessun esito l’ultimatum imposto dalla Lega Araba al governo di Damasco che prevedeva l’entrata in Siria di osservatori arabi al fine di monitorare la situazione all’interno del paese . Nessuna risposta quindi, come riferisce oggi la stessa organizzazione panaraba citata dalla tv Al Arabiya.[MORE]


In questa situazione di momentaneo stallo si aspetta quindi di sapere quali saranno le ulteriori misure che i paesi membri della Lega Araba intendono prendere nei confronti della Siria, già precedentemente estromessa dalla stessa lega. Per il regime di Bashar Al-Assad si fa sempre più probabile l’ipotesi di nuove sanzioni economiche, decisione che potrebbe essere presa durante la prossima riunione dei ministri delle finanze dei paesi membri della Lega.

Sanzioni che andrebbero ad aggiungersi a quelle dell’Unione Europea,degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e del Canada entrate in vigore dopo l’esplosione delle violenze nel paese arabo. Le misure messe in atto nei confronti del regime di Al-Assad rischiano di mettere in ginocchio un paese già povero, si pensi che l’embargo dell’Ue sul petrolio siriano, in vigore dallo scorso 15 novembre, ha tolto ossigeno ad un’economia che prima delle violenze e delle sanzioni imposte doveva all’oro nero il 20% del Pil e i 2/3 delle esportazioni. Le probabili nuove misure nei confronti del governo di Damasco potrebbero prevedere la sospensione dei voli commerciali per la Siria e l’interruzione di ogni rapporto con la Banca Centrale di Damasco.


La Turchia, paese che non appartiene alla Lega Araba ma che ha giocato in tutta la vicenda un ruolo fondamentale, ha fatto sapere attraverso il proprio ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, di essere pronta a prendere “ misure “ nei confronti del vicino paese insieme all’Unione europea, alla Nato e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ribadendo la richiesta nei confronti del governo di siriano di consentire l’ingresso degli osservatori della Lega nel paese. La comunità internazionale però sembra non aver ancora deciso quali misure prendere nei confronti di Damasco mentre la Russia, in proposito, attraverso un comunicato di un portavoce si dice profondamente contraria a qualsiasi “ pressione o sanzione “ e afferma l’assoluta necessità dell’apertura di un dialogo tra governo e opposizione all’interno del paese per porre fine alla crisi.
 

Daniela Dragoni


 


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