Solennità di tutti i Santi
Chiesa e Società Calabria

Solennità di tutti i Santi

giovedì 29 ottobre, 2015

 Notizie storiche
La festa di Tutti i Santi conosciuta anche come Ognissanti, si diffuse nell'Europa latina nei secoli VIII-IX. Un'unica festa per tutti i Santi.[MORE]

Oggi è una festa di speranza: “l'assemblea festosa dei nostri fratelli” (canonizzati e non) rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.

La prima lettura della Messa di oggi, è tratta dall'Apocalisse di S. Giovanni, con la visione di tutti i “servi di Dio”: « Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani.» (Ap 7,9)
La santità non è dunque rara, se di Santi è gremito il cielo. I Santi non sono soltanto quelli venerati nel Calendario, che pure sono già molti anche se rappresentano una piccolissima quota dei Santi che, come dice S. Giovanni, « nessuno poteva contare » tranne Dio.

I Santi sono coloro che si sono meritati la ricompensa del cielo: poveri in spirito, mansueti, tribolati, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e perseguitati a causa di Gesù. Tutti Santi. Innumerevoli Santi, come dice chiaramente l'Apocalisse.

Il 1° novembre venne decretato una festività di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835. Il decreto fu emesso “su richiesta di Papa Gregorio IV (827-844) e con il consenso di tutti i vescovi”.

La festa di Ognissanti celebrata dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente cade invece la prima domenica dopo la Pentecoste e, in quanto tale, segna la chiusura del ciclo pasquale.

Vangelo della domenica
Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Breve pensiero spirituale
Secondo le antiche credenze religiose, il monte era il luogo in cui il Signore manifestava la sua presenza. Era come se questo luogo fosse l’abitazione di Dio. Nel Nuovo Testamento vi è solo un monte santo, Cristo Gesù. È in Lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità. Gesù sale sul monte, si riveste cioè di tutta la sua divinità e ammaestra. Lui non riceve la Legge dal Padre come Mosè. Lui dona la Legge ai suoi discepoli. Da Dio Lui parla ai suoi discepoli. Saranno essi domani a dover far udire la Nuova Legge di Cristo al mondo intero.
La sorpresa è che Gesù non dona alcuna Legge da osservare. Non vi sono norme puntuali alle quali attenersi come per l’Antica Alleanza e dono della Legge. Gesù dice chi è il Nuovo Uomo che è Lui stesso e lo dice attraverso otto caratteristiche ben precise. Il Nuovo Uomo dovrà essere povero in spirito, abituato alla sofferenza, mite, affamato e assetato di giustizia, misericordioso, puro di cuore, operatore di pace. perseguitato per la giustizia, insultato, perseguitato, calunniato per il nome di Gesù. Gesù vuole uomini nuovi caratterizzati da questi otto proprietà, note essenziali. Il suo Nuovo Uomo è questo, non un altro.
Gesù, uomo nuovo, vive in novità di vita, agisce da uomo nuovo, parla da uomo nuovo, si relaziona con il mondo intero da uomo nuovo. Sul Golgota la novità del suo essere raggiunge il sommo della perfezione. Sulla Croce lui rivela fin dove si può arrivare nella novità della vita. Questa novità di vita portata al sommo della sua bellezza sul legno della Croce è il nostro Vangelo, la nuova Parola della vita eterna. Gli Apostoli, divenendo uomini nuovi in Cristo e mossi dallo Spirito Santo, dovranno anche loro portare a perfezione la novità ricevuta e manifestare al mondo tutta la bellezza che sgorga dal loro nuovo essere in Cristo Signore.
Perché nessun dubbio sorgesse nella mente dei discepoli, Gesù con divina sapienza ha spiegato loro ciò che è conforme al loro nuovo essere e ciò che è difforme. Perché lo spiega? Perché per ogni uomo è facile cadere nella tentazione di pensare da se stesso le modalità nelle quale dovrà vivere il nuovo essere. Perché questo mai potesse accadere, Gesù rivela con tutta la luce dello Spirito Santo tutto ciò che il nuovo essere deve vivere per essere nuovo. Se non vive secondo le indicazioni ricevute, lui è rimasto o è ritornato al suo vecchio essere. Non appartiene alla novità del nuovo uomo. Il nuovo uomo è tratteggiato dalla Parola di Gesù.
Gesù non solo mostra concretamente in ogni situazione o condizione della vita come si vive da uomo nuovo, lo dice anche con la Parola, perché nessuno da se stesso si possa interpretare il suo essere. Nessuno potrà dire: “Per me, povero in spirito, significa questo e mite vuol dire quest’altra cosa”. Gesù vive da povero in spirito e anche lo rivela, in modo che tutti si possano uniformare alla sua Parola. Inoltre dona ai suoi discepoli il suo Santo Spirito, perché nelle mutate circostanze del tempo e della storia, ognuno potesse essere guidato a dare forma personale alla novità del suo essere. È lo Spirito il creatore della novità personale di ciascuno.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri uomini nuovi nello Spirito.

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Chiesa e Società.