ROMA, 29 NOVEMBRE - Uber, l’azienda americana che dal 2009 fornisce servizi di trasporto automobilistico privato grazie ad un’app scaricabile su piattaforme Android ed iOS, nel corso degli ultimi mesi ha riscontrato vari problemi per quanto riguarda i rapporti con i servizi offerti dai tassisti.
Questa volta la bufera si è manifestata nelle città spagnole Madrid e Barcellona, dove i taxi sono venuti a mancare causa sciopero nazionale di 24 ore deciso dagli stessi tassisti per sottolineare il loro dissenso verso la piattaforma Uber (e Cabify), di cui denunciano la “concorrenza sleale”.
A Madrid una manifestazione nazionale è prevista verso fine mattinata. I tassisti spagnoli hanno fatto appello al premier Mariano Rajoy chiedendo che faccia rispettare la proporzione di 1 a 30 prevista dalla legge sulle licenze fra taxi e le Vtc (auto noleggiate con autista) delle piattaforme come Uber o Cabify.
Gli scioperi sono distribuiti in modo diverso nelle varie città spagnole: a Barcellona lo sciopero è previsto fino alla mezzanotte di oggi, mentre per quanto riguarda le altre grandi città del paese si inizierà alle 6 di oggi e terminerà alla stessa ora di domani mattina.[MORE]
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Alessio De Angelis