Estero

Strage di Las Vegas: 50 morti e 500 feriti. Assalitore suicida, Isis rivendica

LAS VEGAS, 2 OTTOBRE 2017 – È di almeno 50 morti e circa 500 feriti, di cui 12 molto gravi, il bilancio della sparatoria avvenuta durante un festival di musica country, nella zona dei casinò di Las Vegas. L’omicida avrebbe aperto il fuoco dal trentaduesimo piano dell’hotel Mandalay Bay, puntando sul folto numero dei presenti al concerto per il festival country “Route 91 Harvest”.

La Polizia di Las Vegas ha confermato che l’attentatore si è ucciso, prima che le forze dell’ordine facessero irruzione nella stanza d’albergo da cui aveva sparato alle vittime. Al momento sembrerebbe escluso il coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda. Non “ci sarebbero altri killer in fuga”, specifica la Polizia in un un tweet. Riguardo l’identità dell’offender, pare si tratti di un residente della città. Le autorità cercano una donna asiatica, presumibilmente legata al killer. Si cercano anche due autovetture, una Hyunday e una Chrysler Pacific, intestate all’autore della strage, un uomo bianco di 64 anni.[MORE]

Non si conoscono, al momento, le ragioni del gesto. Sembra esclusa l’ipotesi che si tratti di un attacco terroristico. La Polizia locale: “A questo punto non consideriamo la sparatoria un atto di terrorismo. Sembra per ora più un’azione di un lupo solitario”. L’Isis, nonostante gli Usa abbiano prontamente smentito, ha rivendicato la paternità dell’attacco.

Secondo un recente aggiornamento divulgato dalle autorità, risulta probabile che la Polizia abbia rinvenuto nella stanza dell’attentatore almeno otto pistole.

In un’intervista rilasciata in esclusiva al l Mail on line, Eric Paddock, il fratello del presunto autore della strage, ha confidato che suo fratello non aveva alcuna affiliazione politica o religiosa e “non c’era alcuna indicazione che potesse fare una cosa del genere”.

Luigi Cacciatori

Immagine da ilfattoquotidiano.it