Spazio alla vivibilità tra le vie di Barcellona

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BARCELLONA, 15 GENNAIO 2017 - . Non era solo uno slogan per invogliare i propri elettori a votarla, quello dell’attuale sindaca di Barcellona, Ada Colau. “Urbanistica a vocazione sociale” è qualcosa che sta trovando attuazione sempre più concreta, nella città catalana. Vale a dire, privilegiare la vita di tutti i giorni dei residenti, soprattutto nei quartieri meno agiati, mettendo in secondo piano le grandi opere destinate al turismo e al business finora predominanti nella pianificazione urbanistica.


Limitare il traffico su gomma è sicuramente una delle tante priorità virtuose dell’amministrazione cittadina, ma certo non l’unica. L’idea innovativa delle “Superille” è illuminante a tal proposito. Si tratta di macro-isolati imperniati sulla creazione di nuovi spazi di convivenza. Tali aree sono impostate per favorire la mobilità sostenibile, la produttività, il verde e la biodiversità e gli spazi di sosta per il pedone.[MORE]

L’idea portante consiste nel definire il perimetro d’un insieme d’isolati che si faccia carico all’esterno della maggior parte del traffico, mentre l’interno viene destinato ad uso esclusivo di residenti, pedoni e biciclette. Il traffico veicolare esterno viene deviato in modo da evitare il transito all’interno della zona, vedendosi obbligato a circolare verso le strade perimetrali del macro-isolato. All’interno della superilla, le poche auto autorizzate circolano a 10 km all’ora su un’unica corsia,

Le strade interne alle Superilles divengono così luoghi più accessibili al pedone, meno rumorosi, più verdi e gradevoli. Un esempio di come il pedone possa essere visto non come un mero ostacolo alla circolazione ( secondo l’ aberrante affermazione di un sindaco americano di qualche decennio fa), ma come naturale protagonista di piazze e strade. L’esperimento urbanistico è cominciato lo scorso autunno, ma non si tratta di un’imposizione nei confronti dei cittadini. L’amministrazione si è infatti formalmente dichiarata disposta a modificare il modello iniziale di superilla, laddove esso risultasse poco funzionale. Il monitoraggio del progredire dell’esperienza è così portato avanti chiedendo di continuo il feedback dei cittadini e invitando gli studenti di architettura e ingegneria a fornire i loro suggerimenti.

Raffaele Basile

 

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Scritto da Raffaele Basile

Giornalista di InfoOggi

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