Politica

Spese di Marino, finanzieri in Campidoglio. Renzi, per il Giubileo "dream team". A maggio elezioni

ROMA, 13 OTTOBRE 2015 - La Guardia di Finanza è arrivata in Campidoglio. I militari del Nucleo di polizia tributaria oggi pomeriggio hanno acquisito i documenti relativi all'uso della carta di credito per le spese di rappresentanza del sindaco dimissionario Ignazio Marino, dopo l'apertura ieri da parte della Procura di un fascicolo per il momento senza indagati e senza ipotesi di reato, sulla base degli esposti presentati da Fratelli d'Italia e dal Movimento 5 Stelle. I magistrati vogliono capire le ragioni dell'aumento del massimale di prelievo passato dai 10mila euro del giugno 2013 ai 50mila di due mesi dopo e fare chiarezza, in particolare su quelle 6-7 cene 'istituzionali' consumate da Marino e che sono state smentite da ristoratori e commensali. [MORE]

Intanto Matteo Renzi torna a parlare del futuro della Capitale e esclude categoricamente il rinvio delle elezioni: “A Roma si voterà nel 2016: a maggio, aprile o giugno”. Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo”. E per il Giubileo promette un “dream team”: “Stiamo preparando, per evitare contraccolpi delle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra tosta, un 'dream team', per lavorare su quest'anno del Giubileo a Roma”, ha annunciato stamani il premier ai microfoni di Rtl 102.5.

Ancora nessuna anticipazione invece sul nome del futuro commissario (“Lo scopriremo solo vivendo”, dice Renzi citando Battiato), ma l'idea del premier è di trovare un simbolo della legalità. Il ministro dell'Interno Alfano vorrebbe una scelta “tecnica”, con un prefetto di “garanzia”: circolano i nomi di Riccardo Carpino, in passato commissario straordinario alla Provincia di Roma e Bruno Frattasi, capo dell'ufficio legislativo del ministero.
Renzi starebbe valutando tuttavia il suggerimento di Matteo Orfini, sul nome dell'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella, magari affiancandogli come sub-commissari gli ex assessori Stefano Esposito e Marco Causi, già ex assessori, scelti a fine estate per rilanciare l'azione del Comune. 

Intanto però la parola d'ordine è concentrarsi sul Giubileo: “Da presidente del Consiglio dico che ho fatto il sindaco e i cittadini chiedono cose concrete. Punterei molto a rimettere a posto strade, metropolitane e trasporto pubblico: è su questo che i cittadini giudicano i sindaci, non su quanto vanno in tv. Se un sindaco non fa le cose la gente si arrabbia: per me è fondamentale che a Roma, come in tutte le città, si possano risolvere i problemi", sostiene Renzi. “Abbiamo questo bell'anno davanti che è quello del Giubileo: in molti storcono la bocca dicendo 'andrà male, sarà un disastro'. Questa l'abbiamo già sentita per l'Expo ed è stato un trionfo pazzesco: visti i dati della scorsa settimana porto la mia affettuosa solidarietà a quelli che sono stati in coda. Vorrei che il Giubileo fosse la stessa cosa”. Nella speranza che l'anno Santo possa aiutarlo in quell'“operazione rimonta”, che adesso sembra così difficile.
 

Tiziano Rugi